Eros Ramazzotti: “Vita ce n’è rappresenta un nuovo inizio. Ho passato qualche anno in cui non sapevo se continuare o fermarmi per sempre”
Eros Ramazzotti si racconta a Vanity Fair parlando del suo nuovo album e degli anni in cui ha pensato di ritirarsi.
Uscirà il 23 novembre 2018, Vita ce n’è, il nuovo disco di Eros Ramazzotti. Il cantante ha rilasciato una lunga e interessante intervista a Vanity Fair, ammettendo anche di aver passato un periodo della sua vita nel quale si interrogava se ritirarsi dalle scene:
Ho passato qualche anno in cui non sapevo se continuare o fermarmi per sempre. Mi sono chiesto se continuare avesse un senso perché mi sono detto: “Che lo compongo a fare un disco tanto per farlo?”. Ci sono tanti artisti che vivono di memoria, non volevo iscrivermi al club
Poi, fortunatamente per i fan, ecco l’annuncio del prossimo disco di inediti:
Per realizzarlo ho speso un anno e mezzo della mia vita in studio. È un disco che considero un nuovo inizio
Eros ricorda anche i difficili inizi e i pregiudizi vissuti nei suoi confronti:
Dicevano che invece di cantare belavo? Me ne sono sempre fregato. Scherzavano sul fatto che avessi la mascella come l’uomo di Neanderthal? Ci ridevo e pensavo: ’Sti cazzi
Dei suoi colleghi, apprezza, tra gli altri, Coez, Calcutta, Ghali.
Infine, un commento sulla situazione politica italiana di oggi e sulla sua scelta di voto:
Alle ultime elezioni ho votato 5 Stelle e lo rifarei. Ci vuole tempo per cambiare e migliorare l’Italia: parliamo di decenni, non di un anno o due
Non avrebbe firmato un appello contro Matteo Salvini che a volte gli appare “duro e pesante! ma non pensa che abbia tutti i torti «in assoluto» e possa vantare almeno un pregio:
“Smaschera l’ipocrisia generale”