Home Europe a Milano, foto-report dal concerto all’Alcatraz – 29 Novembre 2017

Europe a Milano, foto-report dal concerto all’Alcatraz – 29 Novembre 2017

Gli Europe, per il terzo Novembre di fila in concerto all’Alcatraz, hanno saputo portare qualche sorpresa solo per il pubblico italiano…

pubblicato 30 Novembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 00:00

Al terzo anno consecutivo in cui gli Europe passano dall’Alcatraz di Milano per un concerto a Novembre, si può iniziare a parlare di “tradizione”.
Forse, però, si deve anche parlare di un “un po’ di stanchezza da parte del pubblico locale”, visto che se nel 2016 il locale era soldout, questa volta era pieno per 2/3 – un calo probabilmente legato anche al fatto che per lo scorso tour gli Europe hanno proposto il disco The Final Countdown per intero, attirando orde di vecchissimi fan nostalgici.
Stasera, invece, i fan si dividono fra “zoccolo duro sempre presente”, ed i soliti passanti che attendono solamente di sentire The Final Countdown. Nemmeno tutto il disco, solo la canzone. Dialogo ascoltato accanto a me, quando inizia Firebox:
“No, non è ancora il momento, riconoscerei subito l’intro”
“VAI JOEY FACCI SOGNAREEEE SUONA FINAL COUNTDOWN!”

Come sempre, io consiglierei alla band di fare come i Twisted Sister con “We’re Not Gonna Take It”: suonarla all’inizio, così i “poser” che sono andati allo show solo per sentire la classica intro con tastiera saranno appagati e potranno andarsene velocemente.

Detto questo, parlando per gli appassionati: Joey ogni anno si dimostra più in forma del precedente, e ogni volta si ingegna per intrattenere il pubblico con nuove frasi – se nel 2015 continuava a ripetere che era una “Bella Storia”, e nel 2016 “è una figata”, nel 2017 prima ci ringrazia e poi (in maniera poco convinta) si dedica addirittura al dialetto milanese, dicendo “barlafüs” – in milanese, “buono a nulla”. Il sorriso a 50 denti del cantante trascina band e pubblico, e davvero sembra che metta il cuore in ogni singolo brano cantato – non importa se sia l’opener Walk The Earth (che ha eseguito non più di una ventina di volte) o la chiusura di Final Countdown (che ha eseguito molto più di una ventina di migliaia di volte).
Joey è lì, accanto a lui Norum e Levén, e alle sue spalle Mic Michaeli, fondamentale per suonare “quella intro così riconoscibile”.

Per il caldissimo pubblico italiano, anche una sorpresa: fino ad ora nel tour di Walk The Earth non era stata eseguita la mega-ballad Carrie… ma questa sera la suonano con trasporto, per la gioia di tutti. Perchè è inutile negarlo – se sei un fan, ti piace ascoltare quella canzone, e se non lo sei, comunque probabilmente la conosci e ti piacerà. E probabilmente, in entrambe i casi, l’anno prossimo sarai ancora al nuovo concerto degli Europe.

Europe in concerto a Milano: la scaletta

Walk the Earth
The Siege
Rock the Night
Love Is Not the Enemy
Prelude
Last Look at Eden
Prisoners in Paradise
Firebox
Ready or Not
Vasastan
Girl From Lebanon
GTO
Turn to Dust
Carrie
Riches to Rags
Drum Solo
Wasted Time
War of Kings
Superstitious
Cherokee
—–
The Final Countdown

Europe in concerto a Milano: la diretta sui social

Oltre ad aver postato la classica foto seguita da commenti in diretta sulla pagina Facebook di MusicaMetal/Soundsblog, questa volta ho anche usato le Instagram Stories per postare qualche foto con commento direttamente dall’Alcatraz: nel caso vogliate seguirmi su Instagram, mi trovate come @mister_metallo, e questo è quello che ho postato ieri – lo salvo qui, compreso di emoji, hashtag stupidi e tutto il resto, prima che le stories lo spazzino via scadute le 24 ore.

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