Eurovision 2018 | Seconda semifinale 10 maggio | Paesi ammessi ed eliminati #Escita

Fra una decina di minuti parte il liveblogging della seconda semifinale di Eurovision 2018! Tutti a bordo!

Saverio Raimondo introduce la seconda semifinale facendo un breve recap (per nulla divertente) di quanto accaduto nel corso della semifinale dell’8 maggio.

Rivediamo il recap degli ultimi 7 ESC. L’Italia aveva deciso di abbandonare il concorso nel 1996, per poi ripresentarsi con Raphael Gualazzi (arrivato secondo) nel 2011 con Madness of Love.

Anche l’Italia, vi ricordo è chiamata a televotare: ovviamente i telespettatori non potranno votare per l’Italia stessa ma per gli altri paesi in gara.

Inizia ufficialmente la seconda semifinale di Eurovision Song Contest 2018 con l’arrivo con il palco delle quattro presentatrici e i codici per televotare. I clienti italiani Wind/3/Poste Mobile non potranno purtroppo votare via SMS a causa di un problema tecnico.

Il rappresentante della Norvegia, Alexander Rybak canta e suona (con il suo fedele violino) la piacevole That’s how you write a song, pezzo dal sapore funky. Rybak vinse nel 2008 con il pezzo Fairytale.

Goodbye di The Humans, brano della Romania, parte come una ballad intensa ed emozionante ed esplode in un ritornello pop rock inaspettato. Ha ben poche speranze di vittoria ma non è male. La cantante si presenta sul palco accompagnata da un gruppo di figure mascherate.

La Serbia tira fuori un classicone, il pezzo ballad tutta voce in lingua originale con infuenze etniche e un beat imprevisto nel ritornello. Pezzo assurdo, Sanja Ilic e Balkanika meritano la finale.

Le due rappresentanti di San Marino, che steccano abbastanza con il brutto pezzo Who we are, duettano con Emilio. Male per Jessika e Jennifer Brening.

I Danesi Rasmussen portano sul palco una tempesta di neve per la loro epica Higher Ground. Pezzone che parla di battaglie, eroi e imprese come nella migliore tradizione Eurovision.

Julia Samoylova, dopo l’esclusione dello scorso anno a causa dei dissapori fra la sua Russia e l’Ucraina, si ripresenta a Eurovision 2018 con il pezzo I Won’t Break. Brano che cadrà facilmente nel dimenticatoio.

I DoReDos della Moldavia presentano il clamoroso pezzo My Lucky Day, brano dal sapore balcanico assolutamente irresistibile. Mi auguro che arrivi fra le prime tre.

Dove vuole andare Waylon (che rappresenta l’Olanda) con il suo pop rock spruzzato di country? Non ci siamo!

Adorabile e molto brava Jessica Mauboy con il suo brano electro pop We got love, incredibilmnente orecchiabile e trascinante.

Terribili i georgiani Ethno Jazz Band con un pezzo da intitolato For you. Fuori subito, praticamente Il Volo dieci anni dopo.

I polacchi Gromee copiano qualunque altro pezzo EDM in circolazione con il brano Light it up.

Taboo della maltese Christabelle non è male, ha un testo già letto ovunque, però è giusta per Eurovision, soprattutto per la sua suggestiva messa in scena. Andrà bene ma temo non vincerà.

Notevole botta di energia per l’hard rock degli ungheresi AWS, che ci regalano una bella esibizione pirotecnica sulle note di Viszlát Nyár.

La strappona Laura Rizzotto, rappresentante della Lettonia, porta la ballad anni ’90 Funny Girl. Next!

Davvero piacevole la canzone dello svedese Benjamin Ingrosso. Dance you off è una hit funky pop deliziosa, da podio.

Con la sua ballad in lingua montenegrina, Vanja Radovanovic è praticamente un gatto in tangenziale.

La canzone della Slovenia, Hvala, ne! sembra una supercazzola con una base scarto di Skrillex. Scusate ma per me è no.

Melovin chiude il giro dei paesi in gara in semifinale con la sua notevole performance (si è levato da una bara, ha dato fuoco al palco suonando al piano) sulle note di Under the ladder. Brava Ucraina!

Ecco i codici per votare. I giochi sono fatti, chi passerà?

Si torna dalla pubblicità con la presentazione degli altri tre paesi finalisti di diritto. Fra di loro anche Ermal Meta e Fabrizio Moro, che salutano il pubblico cantando (invitati dalla conduttrice) Volare di Domenico Modugno.

Ecco i 10 paesi passati alla finale di Eurovision che il prossimo 12 maggio si contenderanno con gli altri 18 concorrenti la vittoria di questa edizione del festival.