Eurovision 2022, Mahmood: “L’Italia non può vincere due anni di fila” E su Achille Lauro..
Mahmood parla della prossima partecipazione all’Eurovision 2022 con Blanco e di Achille Lauro in gara per San Marino…
Mahmood e Blanco saranno i rappresentanti dell’Italia all’Eurovision 2022 con “Brividi”, il brano vincitore del Festival di Sanremo 2022. Dopo il trionfo della scorsa edizione con la vittoria dei Maneskin grazie a “Zitti e buoni”, saranno loro due a puntare alla vittoria, nonostante lo stesso Mahmood ammetta che -pronostici a parte- un possibile bis immediato non è affatto facile:
L’Italia non può vincere due anni di fila… Anche con il calcio è andata così: nel 2020 la vittoria e quest’anno fuori
Queste le parole condivise dall’artista durante un’intervista al Corriere della Sera. Attualmente Mahmood è impegnato in una serie di date in Europa, nelle quali sta ottenendo consensi e applausi. Dal Bataclan di Parigi fino a Londra e Parigi. Poi, il ritorno in Italia a maggio dove lo attende la sfida importante dell’Eurovision 2022.
Quest’anno, a Torino, ritroverà anche un collega che ha presenziato a Sanremo 2022, in gara. Parliamo di Achille Lauro che, non avendo ottenuto la vittoria -e il posto assicurato- per l’Eurovision attraverso il Festival, ha deciso di partecipare per rappresentare San Marino. E così, in una vera e propria competizione (che ha visto anche Ivana Spagna e Valerio Scanu presenziare), ha vinto proprio lui, con “Stripper”, un pezzo presentato appositamente per una possibile partecipazione all’Eurovision. Così Mahmood ha commentato la scelta di Lauro di tentare una strada alternativa per esserci anche lui all’Eurovision:
A me farebbe strano pensare di andare contro il nostro Paese, ma stimo la scelta di andare con San Marino, anche perché come conseguenza deve sopportare tutto quello che gli stanno dicendo dietro. Tutto sommato non ha fatto così male
Infine, una riflessione sulle tappe europee del tour che stanno ottenendo consensi evidenti da parte del pubblico:
Andare in tour in Europa, cantare le canzoni all’estero insieme al pubblico che parla altre lingue mi dà una felicità immensa. La musica viaggia al di là delle barriere linguistiche e culturali, unisce tutti e lo scambio che avviene dal vivo lo conferma