Eurovision Song Contest 2016, Francesca Michielin a Blogo: “Basta sollevare muri verso chi è diverso da noi”(video)
Abbiamo incontrato Francesca il giorno prima della finale, ecco cosa ci ha raccontato
Un evento della portata di Eurovision Song Contest – anche se in Italia non viene seguito tanto come in altri Paesi in cui viene trasmesso – è un vero e proprio turbinio di impegni, lo sappiamo. Proprio per questo siamo molto contenti di essere riusciti a incontrare Francesca Michielin, l’artista che rappresenta in gara l’Italia, in un piccolo ritaglio di tempo tra un appuntamento e l’altro.
Ciao Francesca, mi è piaciuta molto l’idea del viaggio che hai fatto in tourbus per arrivare qui. Ci vuoi raccontare qualcosa?
Con il Beat The Street ho voluto ripercorrere i sei gradi di separazione, quindi Bassano del Grappa, la mia città natale, Vienna, Varsavia, Berlino, Copenhagen e Stoccolma. Era per iniziare la performance già una settimana prima, distribuendo a tutte le persone che ho incontrato dei semi, che adesso sono germogliati sul palco di Eurovision e sono diventati un albero. Dopo io offro questo seme che germoglia a tutte le persone che mi stanno guardando.
Hai insistito molto sul fatto che il palco di Eurovision è perfetto per lanciare un messaggio, come stai vivendo questa esperienza?
La sto vivendo come una grande opportunità, per far conoscere questo brano e il messaggio che porta. E’ una sorta di missione artistica, credo che ogni artista debba avere bene in testa quello che vuole condividere. Sono qui per questo, per condividere qualcosa che io sento molto, ovvero il fatto che dobbiamo smetterla di sollevare muri verso chi è diverso da noi ma dobbiamo accoglierlo perchè nella diversità c’è ricchezza. Questo è il messaggio che voglio dare, spero che tutti lo possano abbracciare e condividere.
Trovate il resto della nostra chiacchierata nel video che trovate in testa al post.