Eurovision Song Contest 2019, Ungheria: Joci Pápai con Az én apám (testo, traduzione e video)
Az én apám di Joci Pápai rappresenta l’Ungheria all’Eurovision Song Contest 2019: il testo e la traduzione in italiano
Sarà Joci Pápai a rappresentare nuovamente l’Ungheria all’Eurovision Song Contest, anche nell’edizione 2019. Il brano scelto si intitola Az én apám ed è ascoltabile a questo link.
Joci Pápai, Az én apám: il brano
Az én apám (Mio padre), pubblicato il 23 dicembre scorso per l’etichetta discografica Origo Produkció, è stato scritto dallo stesso Pápai insieme a Ferenc Molnár Caramel. L’entry è stata scelta ad A Dal 2019, concorso che funge da gara per la selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest. Il brano è stato apprezzato dal pubblico votante, che lo ha eletto vincitore, garantendo al cantautore un secondo biglietto per l’Eurovision: già nel 2017, infatti, l’artista ha partecipato al concorso, classificandosi ottavo, col brano Origo
Joci Pápai, Az én apám: il testo
Az én apám úgy nevelt, mint a szél
Halkan fújt, énekelt, úgy mesélt
Ott lakott, hol minden út véget ért
Ezeregy év is kevés egy életért, egy életért
Hallom őt, az ő szívét a húrokon
Látom őt, múló idővel az arcomon
Az ő hitét büszkeség vallanom
Ezeregy dalból ezt az egyet dúdolom, dúdolom
Régi napok, gyönyörű napok
Szeretem az emlékét
Ő hív, és hozzá szaladok
Játszani így volt szép
Régi dalok megidézik
Még érzem a nap fényét
A szél zúgását is hallom még
A szél hangjában is hallom még
Egy dallal űzte messze el a bánatom
Mit adhatok, csak az, hogy hozzá tartozom
S az én fiamnak büszkeséggel mondhatom
Ő az én apám, és itt az én otthonom
Régi napok, gyönyörű napok
Szeretem az emlékét
Ő hív, és hozzá szaladok
Játszani így volt szép
Régi dalok megidézik
Még érzem a nap fényét
A szél fütyült altatót, legyen álmom szép
A szél fütyült altatót, ma is hallom még
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Joci Pápai, Az én apám: la traduzione
Mio padre mi ha cresciuto come il vento
Soffia dolcemente, canta, racconta favole
Ha vissuto dove finiva ogni strada
Mille e un anno sono sufficienti per una vita, per una vita
Posso sentirlo, il suo cuore sulle corde
Posso vederlo, sopportando il tempo che passa sulla mia faccia
Sono orgoglioso di confessare la sua fede
Di mille e una canzone questo è quello che ronzio
Vecchi giorni, bei giorni
Amo la sua memoria
Lui mi chiama e io corro da lui
Era un modo adorabile di giocare
Vecchie canzoni lo chiamano
Sento ancora la luce del sole
Posso ancora sentire il rumore del vento
Posso ancora sentirlo nella voce del vento
Con una canzone ha guidato la mia tristezza lontano
Tutto quello che posso dargli è che appartengo a lui
E posso dire a mio figlio con orgoglio
Lui è mio padre, ed ecco la mia casa
Vecchi giorni, bei giorni
Amo la sua memoria
Lui mi chiama e io corro da lui
Era un modo adorabile di giocare
Vecchie canzoni lo chiamano
Sento ancora la luce del sole
Il vento ha fischiato una ninnananna, quindi il mio sogno sarebbe stato bello
Il vento ha fischiato una ninnananna, posso ancora sentirlo oggi