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Israele parteciperà a ESC 2024?

EBU ha respinto la canzone “October Rain” perché politica, ma la tv israeliana non vuole cambiarla: Eurovision Song Contest a rischio

21 Febbraio 2024 19:03

Israele parteciperà all’Eurovision Song Contest 2024? La canzone presentata dalla tv pubblica israeliana, KAN, e intitolata October Rain, è stata respinta dall’EBU per via del testo ritenuto politico. Dal canto suo, KAN ha fatto sapere che non ha intenzione di intervenire in alcun modo sul brano, anzi si porta avanti, accusando l’EBU di comportamenti gravissimi là dove dovesse procedere alla squalifica del brano, che derubrica a “espressione del sentimento popolare” e senza alcuna intenzione politica. Ma vediamo cosa sta succedendo.

La richiesta di squalifica da parte dei Paesi nordici

Qualche mese fa, artisti finlandesi e islandesi hanno sottoscritto una petizione per chiedere all’EBU di squalificare Israele dall’ESC 2024 dopo gli attacchi nella Striscia di Gaza. Una situazione che, a loro dire, sarebbe paragonabile all’invasione dell’Ucraina che ha portato all’esplusione della Russia e della Bielorussia dall’EBU e, di conseguenza, dall’Eurovision Song Contest.

L’EBU ha risposto in maniera netta, sottolineando che l’espulsione dei due paesi è dipeso dalla condotta delle Tv pubbliche, non imparziali e del tutto investite dalla propaganda putiniana. Da qui la scelta di non escludere Israele dalla competizione.

Israele in gara con “October Rain”? L’EBU frena

All’inizio di febbraio, Israele ha scelto la propria rappresentante: si tratta della ventenne Eden Golan, di Tel Aviv, vincitrice del talent HaKokhav HaBa (‘The Next Star’). Qualche settimana dopo la tv pubblica israeliana, KAN, ha presentato all’EBU il brano per la gara scelto da un’apposita commissione. Il titolo, “October Rain”, rimanda immediatamente agli eventi del 7 ottobre scorso, all’attentato di Hamas al Festival Musicale Supernova.

EBU ha fatto sapere che il testo della canzone ha contenuti troppo politici, quindi in contrasto con lo spirito e con il regolamento dell’Eurovision Song Contest. Se non sarà modificato, Israele rischia la squalifica.

La risposta di Israele: “Non cambiamo il testo”

La risposta di Israele non si fa attendere. La leggiamo in un articolo pubblicato sul sito della KAN che dà notizia di una ‘trattativa’ in corso con l’EBU per l’ammissione della canzone all’ESC 2024, ma specifica che

“per quanto riguarda la Israel Broadcasting Corporation non c’è alcuna intenzione di sostituire la canzone. Ciò significa che se questa non dovesse essere approvata dall’EBU, Israele non potrà partecipare all’ Eurovision Song Contest che si terrà in Svezia il prossimo maggio”.

Una presa di posizione netta da parte della tv pubblica israeliana, sostenuta anche dal Ministro della Cultura, Miki Zohar, che rincara la dose

“L’intenzione dell’EBU di squalificare la canzone israeliana è scandalosa. È una canzone commovente che esprime i sentimenti della gente e del paese in questi giorni, e non è politica. Invito l’EBU ad agire in modo professionale e neutrale e a non lasciare che la politica influenzi l’arte”

Si attende adesso la decisione dell’EBU.

 

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