Fabri Fibra feat. Gemitaiz, E la pula bussò: testo e audio
La versione 2016 de La pula bussò di Fabri Fibra con Gemitaiz: testo e audio.
Tradimento, l’album di Fabri Fibra “che ha portato per la prima volta l’immaginario hardcore e underground indipendente al centro del mainstream” in Italia, festeggia 10 anni. Il rapper ha deciso di festeggiare questo anniversario con un doppio cd ed un tour: il 26 maggio 2006 usciva quell’album su etichetta Universal, il 10 giugno 2016 sarà fuori Tradimento 10 anni, un doppio cd contenente la versione originale del disco e la versione “Reloaded” contenente i brani più rappresentativi con remix, strofe inedite e numerosi ospiti.
Il progetto è anticipato dalla nuova versione de La pula bussò, questa volta cantata con Gemitaiz.
Fabri Fibra feat. Gemitaiz, E la pula bussò, Lyrics
E la pula bussò
e la pula bussò, qui si mette male
e la pula bussò, meglio di no meglio di no
FABRI Sono tornato come raffreddore
sulla base che conosci porto altre storie (oh)
ho fatto la pula bussò era dieci anni fa
e ancora vedi è un argomento d’attualità
Sarà perché non se ne parla mai come si deve
sarà perché la gente riconosce il male e il bene
sarà perché non lo sof frate non lo so
ma quando fumo il conto va in rosso
Prendo la macchina giro la curva e faccio il pieno, di ganja
occhio perché se becco la pattuglia, mi mangia
come finisce questa storia già lo sai
te ne racconta un’altra qui il mio amico Gemitaiz
GEMITAIZ Camminavo con in mano una birra
merda non ho fatto neanche in tempo a finirla che
suonano, polizia Roma Nord
indovina nelle tasche che ci trovano
Due G, due cime verdi
‘Davide, siamo contenti di vederti’
la testa che mi sfasa, la macchina sgasa
‘Senti, e se andiamo a casa?’
Mamma mi dispiace ma sto arrivando ti busso alla porta coi carabinieri
spero che almeno stavolta ha tolto dal portacenere la canna di ieri
siamo arrivati e senza tanti misteri
mi ammanettano e mi dicono: ‘Tu sei in guai seri’
La morale è che non smetterò mai
e lei ancora mi aiuta a farli a fette col mic
bella Fabri, questi entrano come i ladri
‘Oh, sono Davide, mi apri?’
E la pula bussò
e la pula bussò, qui si mette male
e la pula bussò, meglio di no meglio di no
E la pula bussò
e la pula bussò, qui si mette male
e la pula bussò, meglio di no meglio di no
E la pula bussò con gli occhiali da sole
e la pula bussò qui si mette male
fammi entrare ma lui rispose di no
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