Fabri Fibra: “Valerio Scanu? Non dovrebbe arrabbiarsi con me ma con i suoi discografici e fare la musica libera che vuole”
Interviste a Fabri Fibra su talent show, Valerio Scanu, rap e la musica moderna
Fiumi di interviste per Fabri Fibra in occasione dell’uscita del nuovo album Guerra e pace, in tutti i negozi dal 5 febbraio. Il rapper ha analizzato la situazione musicale nell’era dei talent show, del Sanremo rinnovato e delle nuove (riscoperte) influenze artistiche grazie a due duetti con Elisa e Neffa.
Il duetto con Elisa ne Dagli sbagli si impara (da Il Giornale)
Elisa è l’artista che piace a me: quando ha qualcosa da dire incide un disco. Altrimenti fa la sua vita. Non vive per il mercato.
Le battute contro Arisa e Ligabue
Sono battute che spiegano emozioni e stati d’animo. I riferimenti ad altri artisti, come feci con Marco Mengoni, tempo fa, servono a scatenare voi giornalisti. L’unico modo per confrontarsi con i media è provocarli.
Il boom del rap (da Il Corriere Della Sera)
Se oggi esiste il rap in Italia è anche grazie a me. Con 30 milioni di click su Youtube per Tranne me, ho reso popolare il genere ma l’underground mi ha dato del commerciale. I dischi underground esistono, perché ci è stato anche quel successo. Il rap non deve essere protesta ma anche divertimento.
I media ed il rap (da Libero)
Mi piacerbbe pensare che un bel giorno i media arrivassero a capire cosa è il rap, perché mi pare che tutti ne vogliono parlare, quasi fossero obbligati a farlo, ma nessuno ha capito cos’è!
I talent show e Valerio Scanu (da Tgcom24)
Per fare un discorso ampio sul rapporto tra case discografiche e talent show. Premesso che non ce l’ho con i talent anche se quando mi hanno chiamato a “X Factor” e per “The Voice” volevano facessi il giudice e non per cantare. Non me la sento di giudicare ho pure proposto diverse soluzioni per interagire coi ragazzi, tutte respinte. Tornando al discorso di prima, Scanu ha vinto Sanremo e in un anno ha raggiunto il successo per poi finire schiacciato per terra senza più l’apporto dei discografici . Questi ultimi abbracciano i ragazzi che vengono dai talent come fossero fonte di ricchezza per poi sparire. Dunque Scanu non dovrebbe incazz… con me ma anzi lo incito a incazz…. coi suoi discografici, svincolarsi e fare la musica libera che vuole.
La mancata partecipazione a Sanremo 2013
Mi è costato un sacco direi di no a Mauro Pagani (consulente della direzione artistica del Festival, ndr) a cui voglio molto bene e che conosco dalla collaborazione per il singolo benefico ‘Domani’. Oggi a Sanremo dico no perché sicuramente l’intenzione è quella di scatenare la polemica con quello che canto. Quando, invece, è importante raccontare una storia e spiegare le origini del rap. Insomma oltre a una motivazione economica, andare lì mi farebbe perdere un bel po’ di copie vendute perché i fan non capirebbero, non c’è una preparazione culturale adeguata per accogliere l’hip hop o il rap su quel palco. Magari le cose cambieranno e mai dire mai. Un giorno chissà… Intanto ci sarà il mio pupillo Clementino nella serata dei duetti con gli Almamegretta.