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Fine del mondo: gli album che dovete ascoltare prima del 21/12/2012

Gli album da ascoltare assolutamente almeno una volta nella vita prima della fine del mondo prevista per il 21/12/2012

pubblicato 18 Dicembre 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 12:01

Manca ormai poco al 21 dicembre 2012, la data nella quale dovrebbe (potrebbe) accadere un evento di proporzioni planetarie tale da provocare la fine del mondo. Per altri, questa giornata, corrisponderà con un cambiamento spirituale dell’umanità, senza effetti apocalittici. Ma per alcuni, mancano pochi giorno allo scoccare dell’ora X, prevista per le 11.11 di venerdì.

E se davvero mancano poco più di quarantotto ore, quante cose abbiamo ancora da fare?! Noi di Soundsblog siamo contrari all’allarmismo ma possiamo aiutarvi indicandovi gli album che dovete assolutamente ascoltare prima che un qualche meteorite non decida di schiantarsi sulla terra senza un Bruce Willis qualsiasi che si sacrifichi per l’umanità.

Non è mica facile decidere e stabilire i grandi album classici e sicuramente ne dimenticherò parecchi. E proprio per questo motivo ci siete voi a indicarci qualche disco da mettere nella nostra valigia o da scaricare da iTunes. Partiamo dai nomi storici che non possono non essere conosciuti da una possibile ed ideale vittima dell’Apocalisse.

I Beatles! Vogliamo mica dimenticarci di ascoltare il loro Abbey Road, l’ultimo album vero e proprio inciso in studio dalla band? Impossibile spirare senza almeno aver sentito una volta Come Together o Here comes the Sun. Per qualcuno è una dura scelta tra questo e il White Album ma potete andare sul sicuro scegliendo uno di questi due. Rimaniamo in tema band storiche e il pensiero non può che andare ai mitici Queen. In questo caso, dico immediatamente A Night at the Opera. Quale migliore canzone di “Bohemian Rhapsody” può risuonare a tutto volume nella propria casa per sottolineare il pathos di questi pochi giorni? Un sound malinconico ed energico assolutamente necessario.

Segnatevi anche Nevermind dei Nirvana da mettere in auto o da ascoltare camminando per le vie della città. Smells Like Teen Spirit, Come as You Are e Lithium sono ormai classici irrinunciabili. Aggiunge i Pink Floyd con l’album che continua a ritornare in classifica, il loro classico The Dark Side of the Moon (Quale scelta più adatta delle lancette di Time che scandiscono il tempo rimanente?).

Che ne dite di un album che ha ottenuto la quarta posizione dei 500 migliori album di sempre secondo la rivista Rolling Stone? Parliamo di Highway 61 revisited, disco di Bob Dylan al cui interno è presente il brano “Like a Rolling Stone

Non escludiamo i The Doors: ascoltiamo almeno una volta il loro omonimo album di debutto (che contiene Alabama Song e Light My Fire). Non ci dimentichiamo nemmeno di chi ama il genere metal o vuole ascoltare, per la prima volta, un buon Lp. Prendiamo i celebri Iron Maiden con il loro album del 1982 The Number of the Beast.

Volete andare sui classiconi intramontabili? Mai canzone più adatta, per un momento di bilancio sulla propria vita di My Way di Frank Sinatra contenuta nell’omonimo album del 1969, decisamente da ascoltare dall’inizio alla fine. Se non ne avete abbastanza, potete afferrare una chitarra (se la suonate), stappare una bottiglia di vino rosso ed ascoltate la colonna sonora di “Colazione da Tiffany” che contiene “Moon River“. Se siete fidanzati sarete invasi da una sensazione di drammatico romanticismo, se siete single vi consolerete perché mancano comunque pochi giorni per tutti, pure per quelli impegnati. Restando in tema soundtrack, rispolverate anche quella di “Moulin Rouge!” del film di Baz Luhrmann (“Come What May“…) Se avete preso particolarmente male la profezia Maya vi consiglio quella di “Love Story” con il famoso theme. Infine, grazie all’effetto rilassante del vino, magari potete rivedere il tutto sotto un’altra ottica e ballare sotto le note di “Dirty Dancing

Abbandoniamo a malincuore gli album di colonne sonore per rituffarci nelle atmosfere dei Led Zeppelin e il loro quarto album (“Led Zeppelin IV”). Ha venduto qualcosa come 23 milioni di copie solo negli Stati Uniti. Direi che è abbastanza per renderlo un album classico e imperdibile se ancora non lo conoscete (all’interno Stairway to Heaven, per dire…) Con i Guns N’ Roses ho difficoltà a segnare l’album da ascoltare necessariamente: perché è un delitto non conoscere Sweet Child O’ Mine (contenuto nel primo album in studio “Appetite for Destruction”) e allo stesso tempo non ascoltare la poesia incantevole di November Rain -contenuto in ” Use Your Illusion I”- è un peccato capitale. Ascoltateli tutti e due i dischi, se non volete, vi lascio la libera scelta.

Arriviamo a Michael Jackson e nemmeno in questo caso è facile scegliere. Perchè “Bad”, “Thriller” e “Dangerous” contengono dei pezzi davvero potenti. Potrei fare il furbo indicando un greatest hits ma voglio sceglier e… consiglio Bad da ascoltare prima della fine del mondo perché contiene brani diversi fra loro e potentissimi (dalla title track a I Just Can’t Stop Loving You) Qualche anno prima, invece, usciva un album di Cyndi Lauper che conteneva due pezzi completamente diversi fra loro ma simboli entrambi di un grande successo internazionale. Il disco si intitola “She’s So Unusual” e al suo interno troviamo “Girls Just wanna have fun” (quale modo migliore per trascorrere questi fantomatici due giorni di tempo?) e la delicata “Time after time

E la sua “rivale” di quei tempi? Parliamo di Madonna. Nemmeno lei può mancare in questa difficilissima classifica. E scegliere un album non è per nulla semplice. Lo faccio con qualche dubbio inserendo True Blue nel cestino degli album da ascoltare a tutti i costi. E già me ne sono pentito, ma tant’è.

Qualche anno dopo, invece uscita il disco “Out of Time” dei R.E.M. Al suo interno Losing My Religion e Radio Song. Era il 1991. Lo stesso anno dell’imperdibile Loveless dei My Bloody Valentine Mi perdonerà Leonard Cohen se gli “rubo” la celebre “Hallelujah” per consigliare l’unico e meraviglioso album di Jeff Buckley, Grace del 1994 Al suo interno, Last Goodbye e l’omonima Grace. Tutti pezzi da sentire almeno una volta. Sempre di quell’anno date un ascolto anche a Superunknown dei Soundgarden con tematiche più ‘buie’ (dalla droga al suicidio)

L’anno dopo un altro disco immancabile in questo elenco, Jagged Little Pill di Alanis Morissette, lavoro che l’ha fatto conoscere in tutto il mondo. Darla vinta ai Maya senza ascoltare almeno una volta “You Oughta Know” o “Ironic”? Mai! Non dimentichiamo poi Bjork con il suo “Vespertine” (all’interno “Pagan Poetry” e “Hidden Place”).

Allo stesso tempo, non tutti i gusti sono alla menta (come diceva una mia insegnante) e se c’è qualcuno che vuole liberare la mente ed è particolarmente amante del pop leggero, non possiamo non consigliargli “Spice“, il primo album delle Spice Girls (con all’interno 2 Become 1 e Wannabe). E’ diventato un classico per gli amanti del genere. Rimaniamo sempre in questo sound per aggiungere la boyband che, l’anno prima, spopolava con “Nobody Else”. Parliamo dei Take That con la hit Back for Good Negli anni successivi il successo fu poi raggiunto dall’altro gruppo maschile, i Backstreet Boys con l’album “Millennium” (vi dico solo video e aeroporto, già sapete quale canzone intendo, vero?)

Sempre negli anni 90 spopolavano Mariah Carey e Whitney Houston. Il gioiello di quel periodo della prima cantante era Music Box (1993) che contiene Hero e Without You. Whitney Houston la possiamo e dobbiamo ricordare con il suo album di debutto e grazie alla colonna sonora del film “The Bodyguard”. Nel 1999 usciva invece On the 6 di Jennifer Lopez. Un disco d’esordio che ben racchiude la presentazione ideale della cantante (se poi volete fare i fatalisti al contrario potete fare il conto alla rovescia con “Waiting for Tonight”). Non potete escludere nemmeno le due bionde principesse del pop: Britney Spears (scegliete Oops I did it again o Femme Fatale se siete in atmosfera e non potete fare a meno di ‘Till the world ends) Con Christina Aguilera, invece, mettete in sottofondo “Stripped” se vi sentite ribelli fino all’ultimo. Optate per “Back to basics” se volete aspettare la fine del mondo girando cotonati e in vestaglia mentre il ghiaccio tintinna nel whisky. Se volete svuotare la testa di pensieri è obbligatorio anche “Teenage Dream” di Katy Perry mentre l’effetto intimista è assicurato con l’album boom degli ultimi due anni, 21 di Adele. Ultimo esempio del pop da ascoltare assolutamente prima della paventata fine del mondo è sicuramente Lady Gaga. L’album da scegliere? The Fame Monster (mal che vada potete canticchiare la traccia “So Happy I Could Die”)

In tutto questo mix di generi, anni e artisti, ho lasciato in un settore finale la musica italiana. Perchè non essere patriottici almeno nelle ultime ore che i Maya ci hanno predetto? Rimanendo sempre in tema musica leggera/commerciale, Laura Pausini potrebbe essere adatta per chi è decisamente malinconico. La scelta è difficile. Se volete proprio abbandonarvi alla dua discografia la scelta più adatta sarebbe in Best of ma, in alternativa, dovete almeno aver ascoltato “Resta in ascolto“. Per Tiziano Ferro, invece, non ho alcun dubbio: “Nessuno è solo” è l’album migliore del cantante di Latina. Da ascoltare dall’inizio alla fine. Anche più di una volta se avete tempo. Per Eros Ramazzotti la scelta ricade su “Stilelibero” (che contiene Fuoco nel fuoco e Più che puoi) mentre per Giorgia su “Ladra di Vento” (Gocce di memoria e L’eternità bastano?)

Sempre in campo italiano, due piccioni con una fava: l’album Mina Celentano che racchiude insieme due delle voci più interessanti del nostro panorama italiano. Per Fiorella Mannoia “Canzoni per parlare” del 1988, con Lucio Dalla scegliamo il live di ” DallAmeriCaruso“, il meglio di Patty pravo in “Pazza Idea eccetera eccetera“, L’imperfetto per Renato Zero (1994) dei Negramaro bisogna assolutamente ascoltare “La finestra” (2007), per Jovanotti è indispensabile “Safari” del 2008 e per Carmen Consoli il suo “Stato di necessità“. I Subsonica devono essere scelti per il loro Amorematico mentre… Vasco Rossi? Con lui è molto, molto difficile. Ma il disco che consiglierei di sentire prima della fine del mondo è, senza dubbio, Canzoni per me . Per il suo (ex) rivale Ligabue la scelta ricade sicuramente su “Buon compleanno Elvis

Ma la musica italiana è anche il passato, i classici che hanno fatto storia, a partire dal 45 giri di Fabrizio De Andrè “La canzone dell’amore perduto/La ballata dell’amore cieco (o della vanità)” del 1966. Trovate poi mezz’ora per ascoltare “Rimmel” di Francesco de Gregori. Non fatevi mancare “L’imboscata” di Franco Battiato (con la splendida e immortale La Cura) e Parnassius Guccinii di Francesco Guccini

    Tanti, tantissimi album che però non sono sicuramente tutti quelli che dovrebbero essere ascoltati prima di questa fantasiosa fine del mondo. Noi abbiamo giocato, siamo partiti da un argomento fittizio e abbiamo scelto un elenco di dischi che necessitano assolutamente di un ascolto. Voi quali aggiungete? Diteci i vostri album da ascoltare prima del 21/12/2012

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