Framing Britney, le prime reazioni al documentario e la polemica su Justin Timberlake
Framing Britney, il documentario su Britney Spears: ecco le prime reazioni e commenti, incluse le polemiche su Justin Timberlake
Framing Britney, il documentario su Britney Spears, è uscito lo scorso 5 febbraio. I fan hanno atteso con curiosità il rilascio di questo documento sulla nascita della carriera della cantante e il grande successo ottenuto (inclusi i momenti di crisi personali e pubblici). Potete recuperarlo cliccando qui.
Quali sono le prime reazioni? Scopriamole insieme.
Secondo quanto riportato da Mashable, parte della serie The NY Times e in streaming su FX su Hulu Friday, è un’affascinante capsula del tempo, che copre la sua ascesa fulminea da ragazzina della Louisiana di piccola città a adolescente pop superstar a un bersaglio dei tabloid durante i suoi 20 anni. C’è un viaggio nostalgico per guardare indietro alla giovane donna frizzante responsabile di così tanti effimeri della cultura pop: dalla scolaretta del primo video fino alla tuta in lattice rossa e ad una sensualità maggiormente espressa.
Viene giudicata come parte più interessante del documentario, diretto da Samantha Stark, la serie di filmati dei media quando la Spears era sia una delle persone più famose al mondo che anche … una donna sui vent’anni. Non è una nuova rivelazione, ma nel 2021, oggi, appare bizzarro e imbarazzante osservare ciò che era all’ordine del giorno: battute sul suo stato di verginità, giornalisti che le chiedevano se avesse avuto una vita sessuale, vergogna regolare per aver espresso qualsiasi sessualità in crescita. Nel 2006 Britney, in lacrime, rispondeva ad un’intervista nella quale si indagava sul suo ruolo di buona madre.
Framing Britney evidenzia, come evidenziato anche da Vogue, quanti soldi si dovevano guadagnare in quel momento dalle immagini dei tabloid e dall’intera industria artigianale pre-social media che gestiva il complesso industriale delle celebrità. E c’è anche il paparazzo che ha immortalato Britney durante la nota crisi, dopo essersi rasata i capelli, mentre colpiva un’auto con un ombrello. Sottolinea che la popstar non gli avrebbe mai chiesto di smettere di scattare foto…
L’ex assistente e amica di lunga data, Felicia Culotta, certamente tira fuori un argomento convincente sul fatto che il padre di Britney è interessato solo a guadagnare soldi . E ci sono anche gli avvocati che discutono di quanto possa essere impossibile uscire da una tutela una volta istituita.
Si ipotizza anche di come la Spears fosse controllata prima della sua tutela ufficiale e ci si chiede se questo abbia portato al suo esaurimento del 2007. Il documentario esplora l’immagine della Spears come sex symbol, con una manciata di inquietanti interviste dall’inizio della sua carriera. (In uno, un intervistatore inizia: “Tutti ne parlano: il tuo seno”.)
Scoppia una polemica su Justin Timberlake
I fan, intanto, stanno chiedendo, a gran voce, che Justin Timberlake si scusi, pubblicamente, con l’ex fidanzata. La Spears e Timberlake non si frequentano dal 2002, ma la loro famigerata relazione è tornata sotto i riflettori proprio dopo l’uscita di Framing Britney.
L’ex coppia pop, che è apparsa nel “The All-New Mickey Mouse Club” della Disney, è stata insieme tra il 1998 e il 2002. Dopo la fine della loro storia, Britney ha affrontato una violenta reazione che ha intaccato la sua reputazione e l’ha dipinta come un cattivo dei media.
“Il modo in cui la gente la trattava, per essere molto liceale, era come se fosse la p*ttana della scuola e lui il quarterback”, ha detto il critico del Times Wesley Morris durante il film.
I fan hanno accusato Timberlake di spingere su narrative negative dopo l’interruzione del legame.
Sempre Morris suggerisce che Timberlake abbia utilizzato la storia come arma per il suo video musicale per “Cry Me a River” per dare la colpa alla Spears. È quasi agghiacciante sentire Timberlake, la presunta vittima, scherzare sul fatto di aver fatto sesso con la Spears in una volgare intervista radiofonica post-rottura presente nel documentario.
Nel 2006 – ben quattro anni dopo la loro rottura – Timberlake ha pubblicato un’altra potenziale traccia, “What Goes Around … Comes Around”, mentre la Spears stava pubblicamente lottando con il suo secondo divorzio e sobrietà.
Sempre i fan stanno anche riflettendo sul modo in cui la pop star è stata trattata nel corso della sua carriera, dalle incessanti domande della stampa sulla sua verginità e sul suo corpo alla risposta misogina alla sua rottura con Timberlake.
Vengono chieste, a distanza di anni, anche le scuse della giornalista Diane Sawyer.
(Qui potete vedere la video intervista)
All’epoca Britney continuava a sostenere pubblicamente di essere ancora vergine. Ma Justin ha suggerito il contrario in molte interviste post rottura.
E in quell’intervista alla Sawyer, Britney è stata ampiamente considerata la responsabile della separazione.
Sawyer avrebbe usato persino un tono accusatorio, chiedendole: “Cosa hai fatto?”
Nel momento della separazione tra Britney e Justin, si diceva che lei avesse tradito Timberlake con il ballerino / coreografo Wade Robson, ora 38enne.
Tuttavia, è stato anche affermato che Justin ha tradito Britney più volte nell’anno precedente alla loro rottura.
Per via delle interviste post rottura e per i due brani apparentemente contro la ex (Cry me a river, con una partner bionda che ricordava le fattezze della Spears, nel video e What Goes Around… comes around), ora i fan pretendono le scuse tardive dal cantante.