Francesco Gabbani, Volevamo solo essere felici: ascolta l’album
Francesco Gabbani, Volevamo solo essere felici: tracklist, cover, canzoni dell’album, in uscita il 22 aprile 2022. Tutte le dichiarazioni
Francesco Gabbani rilascerà il nuovo album “Volevamo Solo Essere Felici” il 22 aprile 2022 da BMG. L’album uscirà in tre versioni: CD, vinile standard e vinile in edizione limitata e numerata contenente una bonus track.
Dopo l’esperienza alla conduzione, accanto a Francesca Fialdini con “Ci vuole in fiore”, in cui ha tenuto le fila del primo show green della televisione italiana andato in onda venerdì 8 aprile in prima serata su Rai1, Francesco Gabbani torna con un nuovo disco che contiene dieci brani inediti e che è stato anticipato dalla pubblicazione del singolo omonimo, “Volevamo Solo Essere Felici”, uscito a metà marzo nelle radio e sulle piattaforme digitali.
Volevamo solo essere felici, anticipazioni nuovo album
“Volevamo Solo Essere Felici” è raccontato come un album di analisi personale e soggettiva. Rispetto al precedente lavoro “Viceversa”, che era un confronto con la percezione altrui, questa raccolta di canzoni può essere accolta come un’introspezione psicologica, andando ad usare il microscopio verso se stessi e verso le vibrazioni del proprio io interiore. Ad alcuni pezzi energici, si alternano canzoni più riflessive. La ricerca dell’armonia dei suoni, raggiunta nelle incisioni attraverso l’impiego di sezioni d’archi e strumenti autentici, diventa così un nuovo colore musicale, con cui il cantautore sceglie di presentare le sue nuove composizioni.
Ne deriva una rinnovata sete di risposte, ma accompagnata dall’accettazione e dalla presa d’atto di determinate circostanze. Perché anche le domande irrisolte, a volte, offrono punti fermi, su cui poggiare i binari del proprio itinerario.
Volevamo solo essere felici, Tracklist nuovo album
Questa la tracklist dell’album:
- Tossico indipendente
- La mira
- Volevamo solo essere felici
- Peace and love
- L’amor leggero
- Spazio tempo
- La rete
- Puntino intergalattico
- Sangue darwiniano
- Sorpresa improvvisa
Volevamo solo essere felici, ascolta l’album
Volevamo solo essere felici, Conferenza stampa, Tutte le dichiarazioni
Francesco Gabbani ha parlato del suo nuovo disco, lunedì 19 aprile 2022, in conferenza stampa:
“Questo disco lo considero una naturale evoluzione di quello che è il mio percorso musicale, di pari passo a quella che è la mia educazione come essere umano. La mia musica è espressione di chi sono, nelle canzoni ci va il mio punto di vista rispetto al mio approccio alla vita. E’ una raccolta di brani che rappresentano chi sono in questo momento, il frutto di quello che abbiamo vissuto in questi ultimi due anni. Questo è più un lavoro di introspezione psicologica, vedo le cose intorno visto dal mio punto di vista, più intimista. Il titolo non vuole definire la felicità in quanto tale, è soggettiva e personale. Mette il punto sulla costante della “ricerca della felicità stessa. Mi piace porre delle domande e delle riflessioni e ognuno risponde e le interpreta a modo suo. Lascio la libera interpretazione per il proprio punto di vista. Mi piace pensare che l’utilità di quello che faccio possa essere valida per più persone possibili, tendo ad andare su dei valori universali. Per me la felicità è assolutamente personale e in divenire: la ricerco nelle piccole cose, senza ipocrisia. Nell’attimo, nel momento. Sono anche fatalista, mi piace pensare di poterci affidare ad un flusso, qualcosa di più grande di noi e verso il quale avere un approccio di fiducia.
Parlando della conduzione di “Ci vuole un fiore” su Rai 1 e di un percorso televisivo parallelo a quello musicale, il cantautore dichiara:
Per me è stata una bella esperienza: una cosa nuova, mi son divertito e mi fa piacere che ci sia stata una risposta di accettazione serena nel vedermi anche in quel ruolo. Per come è la ripeterei anche, perché no? Sicuramente se ci sarà qualcosa che ha un significato, deve succedere, capitare. Non sono qua a pianificare di fare il cantautore e il personaggio televisivo. Sono aperto ad accogliere eventuali nuove opportunità che mi possano stimolare. Mi piacerebbe portare la mia creatività anche in termini di declinazione di quello che faccio musicalmente.
Impossibile non ricordare la sua esperienza all’Eurovision a Kiev, quando portò in gara “Occidentali’s Karma”. Soprattutto in questi giorni, con l’Ucraina martoriata dalla guerra:
Ho vissuto Kiev con grande positività oltre al contesto Eurovision, ho ricordi di questa città bella, solare. Mi aveva colpito, come era tenuta la città da tutti i punti di vista. Vedere oggi le immagini, mi toccano di più rispetto a chi non è mai stato a Kiev. Provo grande sofferenza, disapprovazione, sono contro la guerra, un pacifista convinto. Trovo assurdo nel 2022 ci possano essere conflitti, distruggendo città e uccidendo persone. Mi sento disarmato davanti a questi scenari incredibili. Mi fa un grande male.
Ci sarà un tour estivo, presto annunciato dopo lo spostamento ad ottobre dei palazzetti.
Ad aprire il disco c’è il brano “Tossico indipendente”:
La liberazione di una dipendenza può essere di qualsiasi tipo, di sostanze stupefacenti o banalmente dai like sul web. O per una persona. Ci sono tante forme di dipendenza. Quando sei dipendente da qualcosa, non decidi tu ma la dipendenza, tu non sei libero. Per capirsi devi non essere dipendente da qualcosa. Credo che nella liberazione dalla dipendenza, sicuramente il supporto da qualcuno (persone vicine) è d’aiuto ma la prima vera leva parte da se stessi, un grandissimo atto di coraggio di forza. Secondo me deve partire dalla persona, almeno dal mio punto di vista.
Una sua “dipendenza” dalla quale si è liberata? Un certo tipo di giudizio che rischiava di essere tossico:
Ero molto condizionato dal giudizio del pubblico, anche nei social. Ero più concentrato sui due commenti negativi rispetto a quelli positivi. Ero molto dipendente da questo, mi creava dolore. Credo di essermi liberato da questo concetto, oggi sono molto più sereno rispetto a questa cosa. Il senso di appagamento deriva dal piacere di quello che faccio. Mi piace? Non piace a me? Mi baso su questo. Mi sono reso conto che mi provocava sofferenza, come una gabbia. C’è stata una evoluzione naturale, di accettazione, da un punto di vista diverso. Oggi sono molto più sereno.
Abbiamo chiesto a Francesco Gabbani se tornerebbe in gara al Festival di Sanremo, in futuro, visto il grande successo ottenuto.
A Sanremo ci tornerei sempre, è un luogo che mi ha regalato tante gioie, una svolta nella mia vita. Lo farei nel caso in cui avessi la canzone giusta per quel contesto. Ci tornerei se dovessi scrivere una canzone giusta per Sanremo.