Francesco Renga: “Ho smesso di essere solo cantautore perché rischiavo di scrivermi addosso”
Le dichiarazioni dell’ex leader dei Timoria a Il Giornale
Intervista da Il Giornale, Francesco Renga ha raccontato la svolta che sta vivendo nella sua carriera (con l’aiuto della compagna Ambra Angiolini, la quale “è stata più silente del solito, ha capito che per me era un momento delicato ed è stata un tesoro). Ex leader dei Timoria, il cantante 45enne ha spiegato che a imprimere un nuovo passo nella sua vita artistica è stato il produttore Michele Canova Iorfida, che qualche mese fa salvando soltanto quattro-cinque canzoni su 76 proposte gli ha fatto capire che serviva qualcosa di sorprendente:
Ho smesso di essere solo un cantautore perché mi sono accorto che poi il rischio è quello di finire per scriversi addosso.
Per questo motivo Renga ha deciso di “fare ciò che avevo sempre pensato di fare: cercare collaborazioni con altri artisti”, dopo essere “sempre stato un solista che decideva tutto da solo”. Non a caso in Tempo reale, il suo nuovo disco, Renga canta brani scritti da Francesco Silvestre dei Modà, da Roberto Casalino, Fortunato Zampaglione, Ermal Meta e Giuliano Sangiorgi. E duetta con Alessandra Amoroso (“è tanto giovane ma tanto preparata”) in L’Amore altrove, mentre sogna di cantare insieme a “Ligabue oppure Zucchero”.
Renga è reduce dalla vetrina del Festival di Sanremo dove Vivendo adesso, scritta da Elisa, è arrivata ‘soltanto’ quarta in classifica, nonostante i pronostici la dessero vincente:
In una gara come il Festival può succedere di tutto, anche che la giuria di qualità cambi il corso delle cose. Di certo, per me è stato un risultato eclatante, perché non mi aspettavo di ricevere quella montagna di televoto. È stato un buon modo per presentare questo disco