Gato Barbieri è morto, compose la colonna sonora di Ultimo Tango a Parigi
Il sassofonista e compositore argentino Gato Barbieri è morto a New York il 2 aprile a 83 anni.
Gato Barbieri è morto il 2 aprile in un ospedale di New York per complicazioni polmonari: aveva 83 anni. A confermare la causa della sua morte è stato Jordy Freed, vice presidente della sezione marketing del Blue Note Entertainment Group, e la moglie di Babrieri, Laura, che ha anticipato la possibilità di un evento speciale per commemorare il sassofonista e compositore.
La musica era un mistero per Gato, ed ogni volta che suonava era una nuova esperienza per lui: voleva che fosse così anche per il pubblico. Si sentiva onorato per tutti gli anni che aveva avuto per portare la sua musica in tutto il mondo.
ha dichiarato Laura Barbieri.
Pioniere tra gli esponenti del Latin Jazz, Gato Barbieri (all’anagrafe Leandro Barbieri) era nato nel 1932 a Rosario, in Argentina, e aveva iniziato a suonare il sassofono all’età di 12 anni. Soprannominato “gato”, gatto, per la sua velocità nel saltare da un club ad un altro pur di suonare la sua musica in giro per i locali argentini degli anni Cinquanta, Gato Barbieri si distingue per lo stile particolare, ricco di influenze latine nei suoni, che gli valgono il titolo di esportatore principale del genere.
La fama più grande gliela dà però una colonna sonora, quella di Ultimo Tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, totalmente affidata a lui che scrive un tema immortale (potete ascoltarlo in apertura di post) per la struggente storia tra Marlon Brando e Maria Schneider. La colonna sonora di Ultimo Tango a Parigi, dalle ispirazioni chiaramente argentine, ha dato a Gato Barbieri il suo primo Grammy e fu lui a raccontare, in un’intervista del 1997, come nacque l’ispirazione per scriverlo:
È stato un matrimonio tra il film e la musica. Bernardo mi disse “Non voglio che la musica sia troppo Hollywood e nemmeno troppo europea, che è più intellettuale. Voglio una cosa media.”. Nel tango la tragedia è sempre perché lei lascia lui, lei lo uccide. È come l’opera, ma si chiama tango.
Gato Barbieri ha continuato a suonare fino allo scorso novembre, quando ha ricevuto un Latin Grammy alla carriera: nel corso dei suoi oltre sessant’anni di attività musicale ha pubblicato più di 35 album solisti e un’altra quindicina con altri musicisti.