Gem Boy in concerto, polemiche per la battuta su Lady Oscar e Vladimir Luxuria: arrivano le scuse
Arrivano le scuse dopo una battuta dei Gem Boy in concerto: ecco cosa è successo
Durante uno dei concerti di grande successo dei Gem Boy e Cristina D’Avena, lo scorso 1 gennaio 2020, una battuta ha rischiato di rovinare l’atmosfera festosa e gioia della serata. A raccontare l’accaduto è l’Adnkronos. Sul palco, il leader del gruppo, avrebbe fatto questa battuta:
“Luxuria è invidiosa di Lady Oscar perché ha la spada più lunga della sua”
Tra i presenti al live, però, c’era anche Mariella Fanfarillo, mamma di Olimpia, la seconda minore in Italia a fare la transizione di genere a 17 anni. E, comprensibilmente, la donna non ha gradito questo commento, spiegando poi al sito cosa è successo poco dopo:
Dal momento che io ho una figlia trans non riesco a stare zitta di fronte a queste cose. Ho cercato di parlare con qualcuno dello staff e ci ha colpito l’insensibilità di varie persone che non hanno capito la gravità della battuta e del messaggio lanciato. A quel punto lo spettacolo è stato interrotto e Cristina D’Avena dal palco si è dissociata da quella battuta. Il frontman si è giustificato dicendo che questa battuta gli era stata avallata da un suo collaboratore gay e ha palesato il suo amore per il mondo Lgbt. Inoltre ha chiesto scusa a Cristina D’Avena per non averla messa al corrente del copione. Voglio sottolineare che le nostre rimostranze sono state accolte con totale leggerezza. Questi spettacoli sono frequentati da bambini e adolescenti e quando una persona è sul palco è responsabile dei messaggi che lancia. Le parole hanno un peso e non ce ne rendiamo conto”
Contattata dal sito GayNews, Vladimir Luxuria ha commentato così la vicenda:
Mi sembra assurdo quello che è successo sia perché non mi sarei aspettata che avvenisse sul palco del concerto di Cristina D’Avena, che ha spesso partecipato a eventi Lgbt ed è intervenuta con poca incisività nello stigmatizzare una battuta così greve, detta davanti a un pubblico così vasto, composto anche da bambini. Sia perché tali battute mi sembrano così fuori tempo e fuori luogo e non fanno ridere più nessuno. Sempre con quest’allusione agli organi sessuali: ma basta! Io sarei invidiosa di Lady Oscar, perché ha la spada più lunga della mia? Ovviamente ho molto amato il personaggio di Lady Oscar, questa comandante della Guardia Reale, che è stata sempre educata da bambina come un uomo pur essendo biologicamente donna. Io non sono invidiosa della spada di Lady Oscar: si ricordasse chi ha detto una tale battuta che chi di spada ferisce, di spada perisce
Poi, via Twitter, ha aggiunta una riflessione ulteriore:
Piu che un problema di politicamente corretto è una battuta stupida e inutilmente offensiva: un po’ più di originalità, suvvia, sono la persona più dotata di autoironia ma mi offende la banalità greve https://t.co/qH4vHXQ4H0
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) January 2, 2020