George Micheal, nessuna reunion degli Wham!: “La faremo al Glanstonbury nell’anno del maggese…”
… ovvero mai. L’ex leader degli Wham! si dice pentito dello scioglimento del duo, ma prende in giro la stampa parlando di un possibile ritorno al Glastonbury Festival nell’anno di pausa.
“Il mio maggior rimpianto? Sciogliere gli Wham!”
George Michael non fa che ripeterlo nelle ultime interviste concesse alla stampa, da Q Magazine a Mojo, conquistando così l’attenzione di chi all’inizio degli anni ’80 ha amato quel duo spensierato e divertente che ha imposto all’attenzione internazionale il giovane cantautore, allora idolo delle ragazzine di mezzo mondo.
Con Andrew Ridgeley – utile al duo più o meno quanto Mauro Repetto agli 883 -, George Michael diede vita a uno dei binomi più fortunati della scena pop internazionale, con oltre 25 milioni di copie vendute solo nei cinque anni di attività (1981-1986) e brani che restano capisaldi di più generazioni, da Club Tropicana (indiscussa hit di ogni estate che si rispetti insieme a Vamos a la playa, c’è poco da fare) a Last Christmas (immancabile nelle compilation natalizie tanto quanto Jingle Bells), passando per Wake Me Up Before You Go-Go e Freedom. Ma già nel 1984 con Careless Whisper George Michael aveva dato una svolta decisiva a una sua carriera da solista che ha poi intrapreso rompendo il sodalizio con Ridgeley.
A quanto pare, però, George si è pentito di quell’addio frettoloso agli Wham! all’apice del loro successo e ha raccontato a destra e a manca di aver raggiunto Andrew Ridgeley nella sua casa in Cornovaglia (dove vive con la compagna Keren Woodward, già membro delle Bananarama, altra band cult degli anni ’80) per parlare di una possibile reunion. Reunion che in realtà sarebbe destinata a non avvenire mai.
“Earlier this year. He came round and cooked. We were talking about a Wham! reunion at Glastonbury in the fallow year. (Ho visto Andrew all’inizio dell’anno. Ha cambiato vita, ha cucinato. Abbiamo parlato di una possibile reunion al Glastonbury Festival nell’anno del maggese..)”.
Ha fatto la battuta! Ma la stampa sembra non coglierla. Tutti a gridare, quindi, alla possibilità di una ‘reunion’ il prossimo anno (Mirror compreso). Peccato che ‘fallow year’ sia proprio l’anno dedicato al riposo dei campi per permettere alla terra di ‘respirare’ in attesa di una nuova coltivazione. Si tratta insomma dell’anno di pausa che il Festival di Glanstonbury si concede ogni cinque edizioni e che a questo punto dovrebbe cadere nel 2017. Come a dire “torneremo insieme il 30 febbraio”. Uguale.
Insomma, quella della #WhamReunion è stata una gag, come ha confermato anche Andrew Ridgeley, oggi 51enne come George, in un recente tweet che lo immortala in Maglia Rosa, dal tono (sembrerebbe) anche un tantino polemico.
Taking time off from sidesplitting effects of GM Glastonbury fallow year #WhamReunion gag. Dear me, how we larffed! pic.twitter.com/nhrjEORRKZ
— Andrew Ridgeley (@ajridgeley) 31 Luglio 2014
“Ci riprendiamo dagli esilaranti effetti della gag sulla #WhamReunion al Glastonbury nell’anno del maggese. Caro mio, quanto ci stiamo scompisciando”.
Il sospetto che George Michael stia usando gli Wham! per far parlare di sé viene tutto: del resto il prossimo 18 agosto uscirà un nuovo video di Feeling Good con la partecipazione di Dita von Teese e il prossimo 1 settembre uscirà una doppio vinile in edizione limitata di Symphonica. C’è bisogno di un po’ di pubblicità, no? Però con gli Wham! (e con i sentimenti) non si scherza.