Ghali escluso dal concertone di Radio Italia Live a Napoli? Radio Italia smentisce il cantante
Ghali sarebbe stato escluso dal cast dei cantanti di Radio Italia Live a Napoli per aver chiesto un minuto di silenzio per i morti in Palestina? Arriva la smentita di Radio Italia.
Update: Arriva la smentita da parte di Radio Italia che parla dell’accaduto come di un equivoco. Ecco la dichiarazione ufficiale in un comunicato che vi riportiamo:
Radio Italia smentisce l’invito per Ghali nel cast di Radio Italia Live – Il Concerto a Napoli, in programma il prossimo 27 giugno.
Si è trattato di un equivoco, come potrà essere sicuramente confermato, nei primissimi dialoghi con i responsabili della discografica.
L’invito per Ghali era inizialmente previsto per l’evento di Napoli, in seguito, su insistenza dello stesso artista e del suo management, direttamente con il nostro Presidente, si era riusciti ad inserirlo nel cast di Radio Italia Live – Il Concerto a Milano, lo scorso 15 maggio. L’invito per Napoli è quindi automaticamente decaduto e, infatti, il nome di Ghali non è mai apparso nell’elenco ufficiale del cast di Napoli, rilasciato lo scorso 28 maggio.
Radio Italia conferma inoltre che il palco di Radio Italia Live – Il Concerto ha sempre garantito e sempre garantirà la massima libertà espressiva agli artisti ospiti.
Originariamente sarebbe prevista anche la presenza di Ghali e l’esibizione con alcuni pezzi del suo repertorio al Concerto di Radio Italia Live previsto per il 27 giugno 2024 a Napoli. E invece, il cantante non ci sarà più. Il suo nome non appare nel programma ed è lui stesso ad aver raccontato il motivo di questa scelta esterna che lo ha visto escluso dal live. Ghali sottolinea che la decisione è stata presa dopo che lui, nella precedente partecipazione a Milano, in Piazza Duomo, ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime in Palestina. La dichiarazione è stata fatta in un’intervista a “Real Talk” del sito di news online Middle East Eye
“Sono stato punito per questo. Perché dovevo fare uno show, per il 27 giugno, a Napoli, e mi hanno cancellato. Questo è successo due giorni fa. Sono deluso, scioccato e sorpreso, ma non mi pento. Mi sorprende però che avvenga in un evento che ha a che fare con l’arte e con la musica in un paese in cui c’è libertà d’espressione. Il palco è per me un posto per comunicare, per mandare un messaggio. Non è nel mio stile fare musica senza un messaggio, ho sempre unito le sue cose”
Ghali continua, evidenziando come aver espresso il suo parere, lo abbiamo messo al centro di una reazione di censura a livello musicale:
“La reazione dell’industria musicale verso gli artisti che parlano della Palestina fa paura, perché ti cancellano, ma non mi interessa, perché c’è gente che rischia la vita, c’è gente che muore“
Ghali avrebbe saputo pochi giorni fa che, nei piani originali, anche lui si sarebbe dovuto esibire a Napoli insieme ad Alessandra Amoroso, Annalisa, Biagio Antonacci, Articolo 31, Elodie, Francesco Gabbani, Irama, Angelina Mango, Ricchi E Poveri, Rocco Hunt, Rose Villain e Tananai. Ma la decisione di escluderlo dall’evento avrebbe avuto origine proprio dalla richiesta di un minuto di silenzio per i morti in Palestina, fatto sul palco del Concerto di Radio Italia Live in Piazza Duomo.