Gianna Nannini: “Non so se Guccini sa che ho rifatto Dio è morto”
La rocker ne parla su Rolling Stone.
La rocker Gianna Nannini è tornata sulla scena discografica e musicale, come sappiamo, con l’album Hitalia (uscito l’1 dicembre) anticipato dal singolo Lontano dagli occhi.
Il nuovo progetto della Nannini, lo ricordiamo, è un album di cover, brani storici del pop nostrano reinterpretati e riarrangiati a modo suo.
In occasione dell’uscita la rocker l’aveva così commentato:
Ho cantato quelli che per me sono i grandi del ‘900. Il panorama era infinito ma io ho scelto le canzoni che mi sono piaciute, che mi accompagnato dall’infanzia in poi. Sono tutte scelte emotive e questo non è un album ‘breviario’, è vivo e lo porterò anche in tour da maggio.
Ed è proprio di Hitalia, in particolar modo di uno dei brani da lei riproposti e cioè Dio è morto di Francesco Guccini, che la cantante senese parla al mensile Rolling Stone (che le ha dedicato anche la copertina del numero di dicembre), ricordando anche un aneddoto della sua carriera che la lega al celebre cantautore:
Non so neanche se Francesco sa che ho rifatto Dio è morto. Guccini mi ricorda i fischi presi quando ho suonato con lui al Vigorelli negli anni ’80. Ero stata in galera in Grecia, tre o quattro giorni, perché avevo picchiato un poliziotto. Ritornando in Italia non avevo fatto le prove, ho cantato America ed è venuto fuori un troiaio. Un aneddoto che mi riporta a Francesco, che è nato come me il 14 giugno, un Gemelli. Mi ci rivedo in questa canzone, mi ci incazzo molto, mi strappa le corde vocali rock che ho dentro.
Gianna Nannini, che per l’intervista si è lasciata fotografare in modo naturale e senza trucco, ma fiera della sua età, dal grande Oliviero Toscani, non ha altresì dichiarato di essere fiera del suo nuovo lavoro discografico:
È la mia battaglia per consacrare l’eccellenza italiana nel mondo, ma in modo metal! È un atto umile, bello: ho dedicato la mia vita all’Italia e queste sono canzoni che rappresentano l’Italia nel mondo.