Gianni Bismark feat. Izi, Pregiudicati è il nuovo singolo (Testo e Audio)
Il testo e l’audio del nuovo singolo di Gianni Bismark.
Pregiudicati è il nuovo singolo di Gianni Bismark, rapper romano che fa parte del roster degli artisti della Triplosette Entertanment, l’etichetta fondata dalla Dark Polo Gang e dal produttore Sick Luke.
Gianni Bismark, a breve, pubblicherà il suo nuovo album di inediti, Re senza corona. Pregiudicati, quarta anticipazione di quest’album dopo i singoli Gianni B., Ci vedo lungo e Serie B, è una canzone che vede la partecipazione di Izi e che è stata prodotta da G Ferrari.
Di seguito, trovate il testo di Pregiudicati; cliccando sulla foto in alto, potete ascoltare la canzone.
Gianni Bismark feat. Izi – Pregiudicati: il testo
Giro co’ pregiudicati
Fratelli veri ai rioni
Se affacciamo sopra ai balconi
Se chiamiamo senza cognomi
Questo non è rap, è rivoluzione
Accanto al problema ‘na soluzione
Marcio de botto, c’ho ‘no svarione
Non lo guardo ‘n faccia un traditore
Sopra ai tombini SPQR
Sopra al corpo storie tatuate
Non ce parlo con un verme
Gli faccio le guerre, ribaltiamo feste altolocate
Ehi, io non pago mai al tuo locale
Ehi, io non parlo mai con un infame
Più convinto che dice davvero che il potere viene dalla testa
Ancora con sinistra e destra
Ancora che vuoi la mia fetta
Ancora co’ certe caz*ate
Voglio una mazzetta io vado de fretta
500 pe’ la testa, la mia gente ‘n te rispetta
Giro incappucciato prendo un cappuccino ar mattino quando me sveglio
Guido ribaltato, soffia il palloncino dice lo sbirro al parcheggio
Ehi, già da bambino marciavo, mangiavo vetrine
Non mangiavo le molliche
Con ‘sti testi inutili fate ride.
Son Marek Hamsik senza la cresta
Sommare i capi della mia cerchia
Tornare è tardi c’è la tempesta
Sto qua con Gianni a fumare nebbia
C’ho male, i crampi della vecchiezza
Solo problemi nella mia testa
Scrivo poemi dalla mia terza
Vivo tra alieni su questa terra
Pregiudicati, con me fumi gratis
Coi miei suricati in piedi sui muretti, ehi
Vedo il mondo da specchietti
Ed ho gli spettri dietro, che vuoi che ti aspetti
A gratinare su grate d’estate
Siamo fatti male, frate’, fai a testate
Con ‘sti dozzinali senza chiesa e padre
Non mi puoi parlare, non ti spezzo il pane, fra’
Non ti spezzo il pane, fra’
Se mi guardi in faccia, pensi è un cane
bastardo ma lo sai che sono un lupo
Fiuto il falso al buio, capo passo e chiudo
Capo dritto sempre, c’ho una lama in ventre
Coda alata invento
Condannato in men che non si dica perché sono vero
Pregiudicato perché suono nero.