Gianni Morandi a Sanremo 2022: “È un ricominciare, ci vado con l’entusiasmo di un debuttante”
Gianni Morandi torna in gara al Festival di Sanremo 2022 con “Apri tutte le porte”. Le dichiarazioni del cantante in conferenza stampa
Gianni Morandi si esibirà al Festival di Sanremo 2022 con il brano “Apri tutte le porte”, scritto per lui dall’amico Jovanotti che gli aveva proposto anche il precedente pezzo, “L’allegria”.
Il cantante ha incontrato la stampa, in collegamento, al Teatro Duse a Bologna dove questa sera si esibirà, finalmente, dopo il lungo stop causato dalla pandemia da Covid-19.
Ieri c’è stata una prova generale, questo spettacolo è stato interrotto il 20 febbraio 2020, come tutte le attività teatrali. Credevamo che fossero 2/3/4 settimane per ripartire e invece sono passati due anni. Si ritorna in scena. La pandemia ci ha fatto riflettere, ho avuto anche un incidente alla mano, l’11 marzo 2021. Siamo andati avanti aspettando sempre si riaprisse la possibilità di fare musica dal vivo, di ricominciare. Dopo 27 giorni in ospedale, mi chiama Jovanotti per chiedere come sto. Avevamo fatto poche cose insieme, una volta con Fiorello in tv. Si è impressionato per quello che mi era successo. E gli viene questa idea della canzone “L’allegria”. Mi manda questa canzone… la sento, mi piace. E’ stata per me una sorta di terapia. La canzone ci ha portato a sentirci sempre più frequentemente. Con Lorenzo poi è nata un’altra canzone, “Apri tutte le porte”; un brano di speranza, di far tornare il sole nelle nostre case e nelle nostre vite. E abbiamo pensato di provarla a farla ascoltare ad Amadeus per Sanremo. Stasera si ricomincia al Duse, a Bologna. Avevo già fatto 23/24 concerti qui, ne mancavano 8. Stasera sarà il primo di questi che stiamo recuperando. E abbiamo aggiunto un’altra data, il 17 febbraio
Il ritorno a Sanremo, da conduttore al comeback in gara, è un’emozione sempre forte per Gianni Morandi:
Tornare a Sanremo per me è un palcoscenico importante. Vinsi una volta in gruppo con Ruggeri e Tozzi. Sono stato ospite, mi è capitato di condurlo. E’ un ricominciare, buttarmi nuovamente nella mischia. E’ un palcoscenico importante per me. Mi ricorda Modugno quando vinse con “Volare”. Da allora mi sono affezionato a Sanremo. Lo vidi per la prima volta 64 anni fa, avevo 13 anni. Mi fa piacere tornarci con una specie di scossa, di emozione. Sei lì per una settimana, la vivi. La canzone è di speranza, con un arrangiamento formidabile, con una bella carica. Non è la classica canzone di Sanremo, spero possa piacere. Spero che si aprano le porte, è un po’ condizionata anche dal momento. Quando Lorenzo l’ha scritto forse pensava anche a questo. La tremarella? Credo possa venire anche ad uno come me. Già adesso mi sento agitato. Sanremo è così. Forse i ragazzi di 18/20 anni lo sentono di meno. Io, forse perché ho visto tante cose, so che è un momento importante. Il timore che manchi la voce… Spero ci sia mia moglie che mi dà una spinta a salire sul palco. Lei mi hai aiutato molto, soprattutto in questi due anni. Mi sto preparando provando più volte la canzone, ha meccanismi e ritmi interni. Ci vado con l’entusiasmo di un debuttante, sperando che la canzone piaccia alla gente e di fare una bella figura.
Sull’ipotesi di un tour a tre, insieme a Massimo Ranieri e Al Bano, Gianni Morandi replica così:
Ne parliamo di questa cosa sia con Massimo che con Al Bano. Ci chiamiamo il bolognese, il napoletano e il pugliese. E’ da tanto che parliamo di questo progetto a 3, anche lui voleva venire a Sanremo. Ci conosciamo dal 50 anni, da quando facevamo Canzonissima. La storia simile mia con Ranieri, venivamo entrambi da famiglie povere. Siamo diventati anche amici, ci sentiamo sempre. Sono andato ospite nel suo programma. Può darsi che un giorno quel trio lì si faccia, impegni di tutti permettendo
Durante la conferenza stampa, via video chiamata, è intervenuto anche Jovanotti:
L’incontro con un Gianni è stato un re-incontrarsi di nuovo. Ci eravamo incontrati alcune volte, sono un grandissimo fan. Quando ho saputo che non stava bene l’avevo chiamato. Sapere che qualcuno ti sta pensando. Avevo questa canzone nel cassetto e gliel’ho mandata come gesto scaramantico: “Se lo fai tu viene sicuramente meglio”. Questa estate mi ha chiamato e mi ha detto “Mi piacerebbe andare al Festival e andarci in gara…” Io pensavo la stessa cosa, che lui tornasse in gara. Mi sono messo al lavoro, avevo una bozza, abbiamo messo insieme le cose.