Gianni Morandi, D’amore D’autore: conferenza stampa in diretta
Gianni Morandi presenta il suo nuovo album in studio: conferenza stampa. Tutte le dichiarazioni in diretta.
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12.05
La conferenza sta per iniziare.
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12.10
Gianni Morandi: “Benvenuti al Teatro Gerolamo di Milano, è un teatro privato, un piccolo gioiello. Mi fa piacere rivedere tanti amici e persone che conosco”.
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12.11
“Non posso cominciare questa presentazione senza pensare a Louis Bacalov, scomparso nelle ultime ore. E’ una persona molto importante per me, quando sono arrivato a Roma. Ha scritto 4-5 canzoni formidabili per me insieme a Migliacci, come La fisarmonica e Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, la mia canzone più famosa nell’immaginario della gente. Pensate a quanto sia importante per me Bacalov… E’ stato uno straordinario musicista”.
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12.14
“E’ il mio 40esimo almo, 55 anni dopo il primo. Qualcuno si è chiesto ‘ma c’era il bisogno?’. Si parla d’amore, ho sempre cantato l’amore, più di 600 canzoni mie parlano d’amore. Finito il tour con Claudio Baglioni, avevo ancora voglia di cantare ma non sapevo come. Salzano mi ha proposto di fare un tour da solo, io ho detto ‘ok, ma non posso andare a cantare le solite canzoni, cerchiamo nuove idee e nuovi autori'”.
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12.17
“Ho cercato autori coi quali non avevo mai collaborato: Salzano mi ha procurato un appuntamento con il manager di Ligabue, ci siamo incontrato, abbiamo mangiato dei tortelli di zucca e alla fine ha dato l’ok. Ho incontrato Luciano nel suo studio a Correggio e mi ha proposto due canzoni. L’idea ci è piaciuta e così abbiamo anche cercato altri autori. C’abbiamo messo tre-quattro mesi di lavoro, da maggio in poi”.
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12.18
“Otto autori raccontano la loro maniera di vedere l’amore”.
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12.18
“Nel prossimo tour avrò la gioia di cantare nuove canzoni, canzoni che mi piacciono”.
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12.20
Morandi canta Ultraleggero di Fossati, la prima traccia dell’album. “Ho chiamato Ivano, il brano aveva delle metriche strane… entrare dentro una canzone scritta da un altro è bello per un interprete, ma spesso è difficile”.
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12.23
Quindi canta Dobbiamo fare luce, il singolo scritto da Ligabue.
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12.25
Luciano Luisi, il produttore artistico e arrangiatore del disco (è anche l’arrangiatore di Ligabue): “Si sono creati una serie di eventi che sono combaciati. E’ venuto tutto in maniera automatica e naturale, credo si senta nel disco. E’ stato un grande onore per me collaborare con te. Ho iniziato a lavorare con Zucchero e il mondo del pop, c’è anche quel mondo lì in questo album, soprattutto nel brano di Elisa. C’è un coerenza di suono: si ascolta un Morandi giusto. Non era semplice un modo per dare carattere a canzoni importanti d’autore, che non appartengono a un istinto creativo orientato verso il pop. Rendere ultraleggero il tutto non era semplice, ma era l’obiettivo primario del progetto “.
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12.28
Gianni parla di Tommaso Paradiso: “L’ho incontrato un paio di anni fa in un ristorante a Roma, era con Federico Russo, me lo presentò lui. Ho sentito un suo pezzo alla radio, Sold-Out, e mi sono ricordato di lui. L’ho chiamato per scrivermi una canzone e lui mi ha mandato una canzone intitolata Amore Indiano: la storia di un indiano che lavora in un call center. Lo richiamo ‘Ma che brano mi hai mandato? Amore indiano? Io ho 70 anni… scrivi un’altra canzone per me’. Così mi ha mandato E’ una vita che ti sogno, secondo me è la canzone che abbia mai scritto lui”.
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12.32
“Ho notato che nelle varie parole scelte tra tutte queste canzoni comanda la parola amore. Ma prevale anche la parole correre. Si vede che scrivendo pensando a me… mi vedono come un maratoneta. E’ curioso. Questo mi fa pensare che l’abbiano scritte pensando a chi doveva cantarle”.
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12.33
Gianni parla di Elisa: “Ci aveva mandato un brano non pronto, poi aveva deciso di rifiutare perché non aveva tempo. Alla fine invece ci ha mandato un altro provino e ci è piaciuto molto. Tra l’altro abbiamo lasciato la sua voce del provino in una parte del pezzo, anche se lei non la sa…”. Il brano si intitola Se ti sembra poco.
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12.36
Gianni imita Mogol. “Questi otto brani sono pieni di parole e ci sono tanti mondi musicali. Fa effetto perché non li so ancora a memoria? Mica è facile, per il tour li saprò tutti, lo prometto (ride, ndr)”.
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12.38
Gianni parla di Giuliano Sangiorgi: “Mi ha mandato un pezzo che lo sento molto mio […] E’ melodica, bella, segue la linea italiana”.
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12.40
Gianni parla di Lettera, scritta da Paolo Simoni: “E’ una canzone completamente diversa dalle altre, ma molto intensa. E’ una lettera scritta ancora con la penna, una lettera non digitale. Mi fa tornare in mente la Romagna, la gioia di stare insieme, l’amore e la passione, però con la tradizione della balera”.
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12.45
“Simoni mi ricorda sempre Lucio Dalla, aveva molta stima di Paolo Simoni. Anche lui sta cercando la sua strada da interprete”.
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12.46
“In Italia c’è una nuova generazione di cantautori bravi, quelli che non escono dai talent o Sanremo. Mi ricordano la generazione di De Gregori, Venditti… Ci sono Motta, Lo Stato Sociale, Coez, Brunori, Lo Stato Sociale, i The Giornalisti e Levante. Si stanno affermando e io sono attento alle cose nuove che arrivano. Ho chiamato Levante e si è sorpresa che le abbia chiesto un brano.”.
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12.48
Mediterraneo di Levante: “Questa è difficilissima da cantare, sembra uno scioglilingua”. Fegiz in sala: “Baglioni riesce a fare di meglio…”.
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12.50
Un solo abbraccio di Ermal Meta: “Siccome io su Facebook saluto sempre con un abbraccio, credo che lui abbia voluto mettere quella parola…”.
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12.53
“Otto pezzi che mi porterò in giro a partire da febbraio per dei concerti in tutta Italia. L’altro giorno mia moglie mi ha chiesto ‘ma quanto vuoi cantare ancora?’. ‘Finché ce la faccio…’, ho detto. E lei: ‘Guarda che si cominciano a perdere i pezzi’. Ci sono tanti più vecchi di me. Anche Al Bano si ritira? No, pure lui? Non vorrei diventare patetico, ditemelo cinque minuti prima”. E chiede a Rosi, il Presidente della Sony: “Quanto dura il nostro contratto?”. Rosi: “Contratto a vita”.
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12.55
Canta Onda su Onda con il Presidente Rosi sul palco. Poi scherza: “I soldi li farete quando io me ne andrò…”.
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12.56
Gianni parla di Mannoia: “Io sono andato ospite nella sua trasmissione e abbiamo cantato due brani, uno dei quali Onda su Onda. Così l’abbiamo inserita nel disco”.
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12.57
Claudio Maioli, produttore esecutivo: “Ho avuto il grande privilegio di stare in studio con te”.
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12.58
“Alcuni hanno detto di no, con altri non ci siamo trovati allineati. Questi erano gli otto brani migliori”.
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12.59
Via alle domande dei giornalisti. Baglioni a Sanremo come lo vedi? “Claudio non ha bisogno di consigli, è uno straordinario professionista. E’ meticoloso, si occupa di tutto. Credo abbia bisogno di idee nuove, non ne abbiamo ancora parlato, ma se dovesse chiamarmi andrei con piacere”. Fegiz dalla sala: “E’ un cagadubbi seriale”.
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13.00
Cos’è l’amore per te? “E’ il motore di tutte le cose. L’energia positiva. Senza amore si sta male, a qualsiasi età. E’ per questo che mi piace ancora cantare l’amore”.
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13.01
La seconda serie de L’isola di Pietro ci sarà? “E’ andata talmente bene che la vogliono rifare. Va scritta una serie, bisogna inventare qualcosa di nuovo, è già successo di tutto. I personaggi e la struttura ci sono. La Lux Vide ci sta già lavorando, vogliono farmi leggere il copione. Ci vogliono mesi per prepararla. Dipende da quanto durerà questo tour”.
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13.02
“Questo mestiere non si può fare con le raccomandazioni, cadono subito se non hai personalità e talento. Non me lo immagino Rosi fare provini scandalosi”.
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13.03
Faresti il giudice di X Factor? “The Voice, Amici e X Factor me l’hanno chiesto. Non me la sento di dire sì a uno e no a un altro. E’ facile sbagliarsi e rovinare la vita alle persone. Ho sempre detto di no. Stasera andrò e mi hanno chiesto di fare il quinto giudice, ho detto che non voglio scegliere sulle persone”.
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13.04
Non hai voglia di toglierti di dosso questa immagine immacolata? “Non so com’è nata, io sono così e mi va bene così. Tutti mi danno del tu, mi stringono la mano e mi fa piacere. Non mi sento un padre della patria”.
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13.07
“Quando l’Italia è stata eliminata, ho pianto”.
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13.08
Realmente pensi a un addio? “Alla canzone o alla vita? Ho chiesto a mia moglie di avvertirmi quando diventerò rimbambito, non voglio diventare patetico. Il rischio c’è perché noi ci attacchiamo a questo palco e a questi applausi. Non ci voglio pensare in questo momento all’addio. Sono ancora giovane, così mi sento nella testa”.
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13.11
Oggi gli album nascono in funzione dei tour e non il contrario? “Ho sempre fatto tanti concerti. E’ chiaro che il disco è soltanto un mezzo, non si vedono più milioni di copie vere. Oggi non si vendono più i dischi, c’è lo streaming e la musica si ascolta in maniera diversa. I tempi sono cambiati, la musica si ascolta quasi tutti dal telefonino. I concerti sono diventati il momento principale per un artista. Io non amo la sala di registrazione quanto il palco di un concerto”.
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13.12
Tu non accetti le eliminazioni dei talent, ma le tenesti intatte a Sanremo. Colpa di Mazzi? “Allora c’era quel meccanismo e l’abbiamo tenuto. Era un meccanismo sofferto. Claudio la sento molto di più questa cosa e ha tolto le eliminazioni. Forse ha ragione lui”.
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13.14
La conferenza stampa-show è finita.
Questa mattina Gianni Morandi presenta alla stampa il suo nuovo album in studio, intitolato D’amore D’autore e in uscita venerdì 17 novembre 2017. Il disco è composto da nove brani con un filo conduttore: l’amore. Le canzoni sono state firmate dagli autori più prestigiosi: Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi e Paolo Simoni. Presente anche una cover di Paolo Conte,
Gianni Morandi, D’amore D’autore, Tracklist
1 Ultraleggero (di Ivano Fossati)
2 Dobbiamo fare luce (di Luciano Ligabue)
3 E’ una vita che ti sogno (di Tommaso Paradiso e Dario Faini)
4 Mediterraneo (di Levante e Dario Faini)
5 Che meraviglia sei (di Giuliano Sangiorgi)
6 Se ti sembra poco (di Elisa)
7 Lettera (di Paolo Simoni)
8 Un solo abbraccio (di Matteo Buzzanca e Ermal Meta)
9 Onda su onda con Fiorella Mannoia (di Paolo Conte)