Gianni Morandi a Sanremo 2022: come sta il cantante dopo il brutto incidente a marzo 2021
Gianni Morandi al Festival di Sanremo 2021 a quasi un anno dal brutto incidente alle mani avvenuto nel marzo 2021: ecco come sta
Gianni Morandi sarà in gara al Festival di Sanremo 2022 con il brano “Apri tutte le porte”. Il pezzo è stato scritto da Jovanotti che, per l’amico e collega, ha scritto anche “L’allegria”, uscita nell’estate 2021. Per il cantante è un ritorno in gara, dopo anni, sul palco del Teatro Ariston e -come raccontato da lui stesso- un ricominciare, un nuovo periodo dopo l’incidente avuto alle mani alcuni mesi fa. In casa, mentre stava lavorando in giardino, il cantante era scivolato in una fossa con delle foglie messe al fuoco. Ed è riuscito ad uscirne miracolosamente. Ecco come ricordato lui stesso quanto accaduto durante la conferenza stampa prima del Festival
La pandemia ci ha fatto riflettere, ho avuto anche un incidente alla mano, l’11 marzo 2021. Siamo andati avanti aspettando sempre si riaprisse la possibilità di fare musica dal vivo, di ricominciare. Dopo 27 giorni in ospedale, mi chiama Jovanotti per chiedere come sto. Avevamo fatto poche cose insieme, una volta con Fiorello in tv. Si è impressionato per quello che mi era successo. E gli viene questa idea della canzone “L’allegria”. Mi manda questa canzone… la sento, mi piace. E’ stata per me una sorta di terapia. La canzone ci ha portato a sentirci sempre più frequentemente. Con Lorenzo poi è nata un’altra canzone, “Apri tutte le porte”; un brano di speranza, di far tornare il sole nelle nostre case e nelle nostre vite. E abbiamo pensato di provarla a farla ascoltare ad Amadeus per Sanremo
In collegamento a “La vita in diretta”, il 31 gennaio 2022, ha raccontato:
Ho le tracce dell’incidente che ha avuto e che tante volte avete commentato. Stare qui è fantastico perché è come ricominciare un’altra volta. E’ come ripartire. L’emozione della gara, dell’esibizione è troppo forte. Il palcoscenico di Sanremo credo che sia uno dei più importanti al mondo. Ho portato, con me, una dottoressa che mi cura quotidianamente. La mano non può essere abbandonata. Quando sono caduto in quel fuoco ho passato un momento terribile. Qualche giorno dopo mi sono reso conto che mi ero salvato, che avevo salvato la pelle, la faccia. Qualcuno mi aveva guardato dal cielo. Ritengo di essere stato fortunato tutto sommato nella disgrazia. Se questo è un messaggio non bisogna abbattersi, bisogna crederci. Questo incidente mi ha portato, di fatto, a Sanremo.