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Gino Paoli accusato di evasione fiscale: autosospensione dalla SIAE

Il presidente della SIAE è stato intercettato nell’ambito di un’inchiesta sul Carige, la banca di Genova, che ha visto coinvolto il suo commercialista.

pubblicato 20 Febbraio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 08:28

UPDATE 20 Febbraio
Gino Paoli, indagato dalla Guardia di Finanza di Genova nell’ambito di un’inchiesta sulla banca Carige che ha fatto emergere irregolarità fiscali a suo carico, ha deciso di autosospendersi dalla presidenza della SIAE su consiglio del proprio avvocato Andrea Vernazza.

Le intenzioni del cantautore erano state in realtà quelle di dimettersi direttamente dalla maggiore carica della Società Italiana Autori e Editori, ma l’avvocato lo ha parzialmente dissuaso consigliando una più comoda autosospensione.

Chiariremo tutto. L’accusa è infondata. Mi ha detto che voleva dimettersi dalla presidenza della Siae. Gli ho consigliato di sospendersi in attesa di chiarire tutto. È dispiaciuto per questa cosa, per l’immagine che ne esce fuori. Ma lui non ha commesso alcun reato,

ha spiegato il legale di Gino Paoli al Corriere.

Nella giornata di ieri le Fiamme Gialle hanno sequestrato un quantitativo ingente di materiale cartaceo nella sede delle tre società delle quali Gino Paoli sarebbe il capo (la Edizioni musicali senza fine, la Grande Lontra e la Sansa), mentre nulla sarebbe stato portato via quale prova dall’abitazione del cantante, a Genova Nervi.

Il primo interrogatorio per il cantautore ottantenne si terrà il prossimo 2 Marzo e sarà tenuto dal procuratore aggiunto Nicola Piacente.

(ari.g.)

Gino Paoli accusato di evasione fiscale?

19 Febbraio 2015
gino paoli

Gino Paoli coinvolto in un’inchiesta per evasione fiscale? Stando alle prime notizie, attorno alle 7 del 19 Febbraio 2015 la Guardia di Finanza di Genova ha fatto visita al cantautore genovese nella sua casa del capoluogo ligure, nel Quartiere azzurro di Genova Nervi, per il trasferimento illecito di una somma ingente su conti aperti in Svizzera.

L’inchiesta che vede coinvolto Gino Paoli è una branca secondaria della ben più ampia vicenda dell’istituto di credito genovese Carige, nella cui inchiesta è indagato anche il commercialista del cantautore de Il cielo in una stanza, Andrea Vallebuoni, arrestato assieme all’ex presidente Carige Giovanni Berneschi per truffa ai danni della cassa di risparmio di Genova e Imperia. Proprio tramite un’intercettazione telefonica relativa all’indagine sulla banca genovese sarebbe venuto fuori il nome di Gino Paoli: una traccia che gli inquirenti hanno seguito anche analizzando i dati e i movimenti bancari del centro fiduciario della Carige.

La Procura di Genova starebbe contestando a Gino Paoli, presidente della SIAE ed ex parlamentare indipendente nelle file del PCI, il trasferimento illecito in Svizzera di una somma pari a 2 milioni di euro: l’accusa è quindi di evasione fiscale ai danni del Fisco italiano.

(in aggiornamento)

Via | Ansa, Corriere

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