Giovanardi rapper risponde a Fedez contro la droga (video)
Il Senatore del Nuovo Centro Destra continua la sua battaglia. In chiave rap.
Carlo Giovanardi è tornato sulla questione della liberalizzazione della cannabis che l’ha visto scontrarsi, ideologicamente, contro Fedez nella puntata di Announo. Al centro della discussione, vi fu anche la tanto chiacchierata Fini-Giovanardi, che non distingue tra droghe leggere e pesanti. Il politico ha poi continuato la sua battaglia, esprimendo nuovamente il concetto su Libero:
“La droga è il male. Rovina i cervelli, la vita, le famiglie. Basta passare davanti a un Sert o in una comunità per osservare il dramma di questa umanità dolente che ha perso la gioia di vivere. Credo non ci sia nulla di peggiore che dipendere da una sostanza. E’ un impegno morale e culturale combattere contro questo flagell“
Ma se pensavate che si limitasse a ribadire in eterno questa sua convinzione, vi sbagliate. Perché, Giovanardi è passato alla versione 2.0 e ha deciso di sfidare Fedez proprio in campo avversario. In rap. In rima. Sì, Giovanardi è diventato rapper.
Il ritmo del brano sembra un po’ più una messa cantata di un brano rap. Ma di fronte a questa esibizione, probabilmente c’è solo un’espressione che ci accomuna. Dai, Brì, pensaci tu.
“Ragazzo che mi ascolti, non ti far fregare
La droga non fa bene, la droga ti fa male
C’è il rapper che si chiama, Fede con la zeta
Con le sue canzoni, si sente un po’ profeta
Dice che la canna si può legalizzare
‘La maria ti fa bene, non si muore col fumare’
Io ti dico occhio! Non c’è dosaggio modico
Leggere non esistono, a livello medico
Ci sono le tabelle, la mia legge è chiara
Cannabis o ero, non c’è da far la tara
Gli effetti cerebrali, il tossicologo ci piglia
basta un solo tiro, anche solo una pastiglia
Poi c’è l’altro rapper, di nome fa Chicoria
Dice: colpa mia, per la sua brutta storia
Pusher fortunato: qui è galera se va male
Se stavi a Singapore, era pena capitale.
Io sono Giovanardi e scusa se è un po’ brusco
Ma farsi uno spinello non è un bicchiere di lambrusco”