Giusy Ferreri a Quelli che il calcio: “L’Attesa è nato in tre fasi creative”
La cantante lanciata da X Factor è stata ospite del programma domenicale di Rai 2.
Giusy Ferreri è stata la seconda ospite musicale, dopo i Kasabian, della puntata andata in onda oggi di Quelli che il calcio, programma domenicale di Rai 2 condotto da Nicola Savino. La cantante milanese di origini siciliane ha fatto il proprio ingresso in studio cantando dal vivo il singolo Ti porto a cena con me, primo estratto dal suo album L’attesa e uno dei due brani presentati all’ultimo Festival di Sanremo.
Dopo l’esibizione live, la Ferreri si è soffermata sul suo ultimo album, dal quale è stato recentemente estratto un nuovo singolo intitolato La bevanda ha un retrogusto amaro, raccontandone la genesi. La cantante lanciata dal talent show X Factor ha parlato di tre fasi creative che hanno portato alla realizzazione dell’intero lavoro:
Questo album è nato in tre fase creative. La prima fase è stata la scrittura a quattro mani con Linda Perry, che era un mio desiderio da molti anni, lei è sempre stato un mio idolo e un punto di riferimento vocale. La seconda sessione è nata a Londra con un produttore israeliano, Yoad Nevo, per la parte più elettronica e punk dell’album. E poi c’è stata la fase “italiana”.
Subito dopo aver parlato dell’album, Giusy Ferreri si è prestata ad un gioco musicale intitolato La senti questa voce?. Una serie di artisti, cantanti originali e imitatori, si è esibita e la cantante 35enne ha dovuto distinguere gli artisti veri dai “tarocchi”.
Per la cronaca, Giusy ha indovinato cinque artisti su sei. Gli artisti veri che la Ferreri ha incontrato durante la puntata di oggi sono stati Sergio Caputo, che ha cantato il suo successo Sabato italiano, Elisabetta Viviani, voce della storica sigla del cartone animato Heidi, Tullio De Piscopo, che ha cantato Andamento lento, e Stefano D’Orazio, leader dei Vernice, gruppo meteora degli anni ’90 famoso per la canzone Su e giù.