Giusy Ferreri: intervista su Soundsblog alla cantante e … un retroscena della Ferreri ‘figlia’
Intervista a Giusy Ferreri: notizie e un lato curioso tra tour e concerti
Giusy Ferreri la conoscono tutti. Concorrente nella prima edizione di X Factor è stato il cavallo vincente della categoria di Simona Ventura, piazzandosi al secondo posto della classifica finale. Davanti a lei gli Aram Quartet. Il resto è storia: il gruppo non ha mai sfondato, il loro album non è mai stato considerato un successo. Giusy, invece, ha fatto il boom. Ma sul serio. La sua “Non ti scordar mai di me” ha invaso ogni locale, ogni casa, ogni luogo. Era diventata una delle prima ballate ad ottenere il difficile ruolo di tormentone estivo. E si sa, spesso, come si preferiscano canzoni leggere, festose e spensierate.
L’album fu un record di vendite e ‘Gaeatana’ confermò il gradimento del pubblico. Era nata una stella del pop italiano. Poi venne l’album ‘Fotografie’ (una serie di cover) che ottenne minore attenzione e ‘Il mio universo’, con il brano presentato a Sanremo ‘Il mare d’immenso’. Da commessa Esselunga (ormai questa storia presa e ripresa sembra seguirla ovunque…) a star di livello nazionale (e non solo, anche in Grecia e Spagna).
Diciamocelo: tutta questa popolarità improvvisa può anche dare alla testa. Da semplice ragazza qualunque a protagonista di cifre stellari di vendite. Non è cosa da tutti i giorni, ma è il fenomeno talent show. C’è chi resta se stessa e chi ne può approfittare e diventare una star viziata e snob. Giusy com’è? Lo abbiamo scoperto durante un piccolo concerto privato per l’inaugurazione Kia Lounge. Lei era l’ospite della serata e ha intrattenuto i presenti con un concerto di 15 brani. Ha rilasciato anche un’intervista nella quale racconta se stessa. Ma non è attraverso questo che vediamo la Giusy ‘persona’. Seguiteci dopo il salto per scoprire quando avviene…
Raggiungiamo Giusy all’esterno del locale, prima di esibirsi e troviamo subito una ragazza sorridente, alla mano, che si presenta a tutti, stringendo la mano e scherzando su piccole cose. L’impatto è positivo, riesce a mettere subito a proprio agio. E si inizia con le domande: progetti per l’estate di Giusy?
“L’estate sarà simile a quella dell’anno scorso perchè ci stiamo concentrando molto sull’obiettivo del posizionamento live e di poter raggiungere il più grande numero di piazze, anche dei paesini, per appuntamento col pubblico, all’aperto”
Il titolo del tuo album è ‘Il mio universo’. Qual è il tuo universo?
“Il mio universo è un universo femminile e come si sa è abbastanza arzigogolato ed emotivamente è una carica energetica. Non è un caso che abbia scelto questo titolo perchè mi sembrava fondamentale che il secondo album di inediti avesse qualcosa che effettivamente parlasse proprio di me, del mio universo, della mia personalità, del mio pensiero, così come è l’universo femminile nelle sue emotività. Siamo spesso un po’ serene, poi incazzate, poi… cambiamo ancora (ride)”
In quest’ultimo album qual è la canzone che più ti rappresenta?
“Per questo album mi rappresentano, per la maggior pare, una decina di brani, ognuna per una motivazione differente. Effettivamente quelli scritti da me hanno quella spinta e quella carica energetica che arriva da dentro, è uno sfogo personale, attraverso la parola, la musica dei concetti. E anche cose che spesso nei rapporti umani si fa fatica a dire, condividere… Sono quelle, quindi, a cui sono maggiormente legata. So anche che forse sono meno accessibili rispetto all’altro repertorio che mi piace interpretare. Sono state però anche belle le collaborazioni con Rudy Marra, Enrico Ruggeri e Riccarso Cosmoparlato: erano molto volute perchè sapevo il tipo di scrittura che avrebbero potuto dare. Come in “Piccoli dettagli” e “Noi brave ragazze’, nell’utilizzo del linguaggio per poter essere accessibile e non banale”
Il rapporto con Internet e il web era nato già nel periodo di X Factor. Allora si parlava sopratutto di MySpace e anche lei si era cimentata per far sentire qualcosa, prima del reality show. Era una bella integrazione tra persone con le stesse finalità, con cui scambiarsi commenti, per riuscire a legarsi anche ad altre persone e avere confronti. I social network sono necessari ed interessanti anche se lei non ne fa un grande uso: è principalmente il team che lavora per lei ad occuparsi di queste parti.
E ai maligni che insinuavano che presto sarebbe tornata a fare la cassiera all’Esselunga?
“Innanzitutto fare la cassiera è un lavoro dignitosissimo, per cui evviva le cassiere e tutti i lavori del mondo. Per quanto mi riguarda, posso dire meno male che ho avuto la fortuna di poter essere apprezzata fino in fondo per poter continuare a fare questo mestiere che è sempre stata la mia passione. Però c’è da dire che tante volte sono malignità che si dicono tanto per dire. E spesso ci sono artisti che hanno tantissimo talento eppure hanno vissuto un periodo breve di attività, purtroppo”
La stima della Ferreri per Rino Gaetano è nota (“E’ un grande, è sicuramente un punto di riferimento nella scrittura.E’ sempre stato molto provocatorio nei testi e quando mi sono ritrovata a scrivere ‘il party’ c’era la mia intenzione di comunicare in maniera forte”) e ha anche il sogno di poter duettare con tanti artisti. Qualche nome? Carmen Consoli, Max Gazzè. E stranieri? “Linda Perry!” risponde senza esitazione.
L’intervista finisce e ritorniamo nella sala in cui, dopo poco, lei dovrebbe tornare per cantare davanti agli ospiti. Ci avviciniamo al palco, diamo un’occhiata furtiva alla scaletta e vediamo una serie di 15 brani, tra i suoi successi classici e qualche nuova canzone de “Il mio universo”. La gente è incuriosita dal suo arrivo e notiamo dei puff bianchi, davanti a noi, a pochi passi da dove lei si esibirà. Limiteranno la zona? Un buttafuori nota cosa stiamo guardando e sorride “No, non è per non far avvicinare la gente, ma sono posti per i genitori di Giusy”. Ed eccola che poco dopo appare, sorridendo e salutando i presenti, ringraziandoli circa un centinaio di volte prima della fine dello spettacolo.
Inizia a cantare mentre guardo quei puff ancora vuoti prenotati e preparati per i genitori. E ripenso alla storia. A Giusy cassiera che diventa improvvisamente nota, conosciuta e… ricca (perchè anche quello sarà accaduto, no?). Una sua favola, il suo universo di fiaba. E lei non lo nasconde, parla di fortuna, è conscia di aver avuto una grande occasione ma esprime l’immagine di una ragazza che sa anche quanto lei stessa abbia avuto un forte credito dal destino. Dopo qualche canzone, timidamente si fanno spazio la madre e il padre di Giusy che si siedono sulle poltroncine bianche, con aria assolutamente… normale. Ed è questa la parola chiave del personaggio di Giusy e del suo carisma: la normalità. L’essere cantante ma prima di tutto persona. E lo dimostra quando si accorge dei genitori che sono arrivati: gli sorride, continuando a cantare, felice, con gli occhi lucidi. La gioia di vedere la propria famiglia arrivata in un locale per sentire la figlia famosa che canta. E mi metto nei panni di un padre e una madre, travolti dall’entusiasmo del pubblico per lei e dall’orgoglio di vederla felice e realizzata.
Ehi, ma attenzione. Qui non si parla solo di genitori entusiasti, qui si parla di fan! Perchè il padre si muoveva, timidamente, a ritmo. E le parole… beh, quelle le sapeva tutte. Le cantava, sottovoce, insieme alla figlia. Lei col microfono, lui con il timbro di un padre presente, anche questa sera, per la sua ‘bimba’ Giusy.