Gli Horrors con “Primary Colours” cambiano rotta e superano a pieni voti la prova del secondo album
Presentazione: Ecco “Primary Colours”, l’atteso secondo album dei The Horrors, band inglese che nel 2007 debuttò con l’ottimo “Strange House”Giudizio complessivo: Se “Strange House” era un album diretto e sfacciato le cui influenze principali andavano ricercate in Bauhaus e Cramps, “Primary Colours” sin dalla copertina presenta un deciso cambio di rotta. Ora troviamo Joy Division
Presentazione: Ecco “Primary Colours”, l’atteso secondo album dei The Horrors, band inglese che nel 2007 debuttò con l’ottimo “Strange House”
Giudizio complessivo: Se “Strange House” era un album diretto e sfacciato le cui influenze principali andavano ricercate in Bauhaus e Cramps, “Primary Colours” sin dalla copertina presenta un deciso cambio di rotta. Ora troviamo Joy Division (“I Only Think Of You”) e le chitarre iperdistorte e dilatate dei My Bloody Valentine (“Three Decades”, “Do You Remember”), tanto che solo in alcuni frangenti (linea vocale di “New Ice Age”) ci si rende conto di essere davanti agli stessi The Horrors di “Strange House”. Capolavoro? forse è esagerato… quello che è sicuro è che grazie a questa coraggiosa scelta discografica la band ha superato pienamente la prova del secondo disco e chissà in che direzione si muoveranno in futuro.
Lista tracce – Voto:
Mirror’s Image – 7
Three Decades – 8
Who Can Say – 7
Do You Remember – 8
New Ice Age – 7
Scarlet Fields – 6 (Peggior Traccia)
I Only Think Of You – 8 (Miglior Traccia)
I Can’t Control Myself – 7
Primary Colours – 8
Sea Within A Sea – 8
Voto complessivo: 7,4