Gli incubi più frequenti tra gli appassionati di musica
Quali sono gli incubi più frequenti tra gli appassionati di musica? Ecco qualche esempio su Blogo.it
Prendendo ispirazione dal post del nostro collega Paolino per TvBlog, con i peggiori incubi per un appassionato di serie tv, ecco un discorso simile per chi ama la musica o un particolare cantante. Ci sono parecchi esempi di situazioni da scongiurare, proviamo ed elencarne qualcuna insieme. Ovviamente tra i commenti potete segnalare quelle assenti che vi perseguitano.
Tempi biblici tra l’uscita di un album e l’altro
Ci sono artisti che sfornano dischi quasi a cadenza annuale e altri, invece, che si prendono un paio d’anni prima di tornare con un nuovo progetto. Se il tempo, in questi casi, è sopportabile, anche grazie alla promozione di singoli estratti dal disco, in altri casi, spesso, ci troviamo di fronte a tempistiche infinite. Ci sono cantanti che scelgono di allontanarsi dalla musica per anni prima di tornare con il loro nuovo album. E nel frattempo, durante le interviste, arriva puntuale la rassicurazione: “Soon”. Presto. Presto uscirà il disco. Poi possono passare anche 24 mesi. Uno degli esempi più recenti nel mondo della musica pop è il tanto atteso comeback di Christina Aguilera, assente dal 2012, con Lotus. Dopo il flop del disco, Xtina si è messa al lavoro sul progetto di inediti, assicurando che sarebbe uscito nel 2017. Siamo a novembre e ancora nessun segno concreto. La lavorazione del disco sembra infinita e ormai siamo a cinque anni dalla sua ultima fatica…
Il flop del disco
Si attende l’uscita del disco per mesi e mesi e poi… che succede? L’album non vende quanto sperato. I fan dell’artista si possono spesso consolare ascoltando le tracce presenti e gridando al “Capolavoro” comunque. Del resto, sì, le charts contano e anche i numeri “Uno” ma è la qualità della musica ad avere la priorità assoluta. Il discorso regge, è sensato e non fa una piega ma il problema sorge quando, insieme all’insuccesso dell’album, la promozione si ferma e nessun singolo viene più rilasciato. Il progetto, in molti casi, viene abbandonato al suo destino, insieme ai video previsti e alle speranze riposte nelle tracce più forti.
I video ufficiali… live
Se c’è una cosa che non reggo quasi mai è quando esce il video ufficiale di una canzone e altro non si tratta che di un montaggio di scene di concerti, backstage e simili. Vedere le ovazioni del pubblico, le performance, i primi piani del cantante e qualche momento burlone dietro le quinte è piacevole se si sceglie di guardare il dvd di un concerto. Ma un insieme di immagini simili, in quasi tutti i casi, non fanno che smontare le potenzialità di un brano.
Quando qualcuno abbandona un gruppo
Avviene spesso, nelle band. Ad un certo punto, qualcuno abbandona il gruppo per dedicarsi ad altro. C’è chi ha voglia di inseguire un’altra strada e chi punta ad un percorso parallelo. Quando poi si tratta di un insieme di cantanti, la causa è sempre quella: tentare una carriera solista. Tra gli esempi recenti ricordiamo Camila Cabello delle Fifth Harmony. Negli anni passati, furono Geri Halliwell e Robbie Williams a lasciare, rispettivamente, le Spice Girls e i Take That. Quando qualcuno se ne va, il rischio che il progetto iniziale stia per crollare, assume sempre più concretezza…
Gente molesta ai concerti
Andare a un concerto è una delle esperienza più belle, per gli amanti della musica. Sei lì, a poca distanza dal tuo idolo, e puoi sentirlo e vederlo esibirsi ad alcuni metri da te. Dal vivo. A rovinare tutto, spesso, sono le persone che sono vicino a te. C’è chi filma quasi tutto il concerto e alza le braccia con lo smartphone per il 90% del tempo e chi pensa di essere ad una serata karaoke: non canticchia la canzone ma la urla, si sgola per esprimere il suo più totale entusiasmo. E tu senti più lui/lei dell’artista, sul palco, col microfono.
Le guerre tra haters
Prima c’era Madonna e Lady Gaga. Poi Katy Perry e Taylor Swift. Il mondo della musica -e dei gruppi nei social- spesso diventa scontro tra fazioni differenti. Se il singolo non arriva al primo posto, chi non regge l’artista in questione, spesso intasa di messaggi qualsiasi articolo o post pubblicato, gridando al “Flop” e assicurando il destino di una carriera finita. E lo scontro virtuale arriva, in automatico.
Sperimentazioni pericolose
Capita, spesso, nella carriera di un cantante che, d’improvviso, decida di abbandonare il sound che l’ha reso noto e amato per intraprendere percorsi differenti. Sperimentare. Ed è anche degno di nota o da applaudire se poi il rischio non diventa quello di tradire se stesso, le proprie radici, per inseguire un cambiamento che non gli di addice. Il pericolo, in quel caso, è che la sperimentazione tanto millantante si trasformi in un boomerang.