Gli Smashing Pumpkins già al lavoro su nuovo materiale?
La band di Billy Corgan potrebbe cominciare a lavorare su nuovi brani in studio già dal prossimo agosto.
Sebbene siano tornati alla ribalta solo un paio di settimane fa con il primo album in studio dopo cinque anni, gli Smashing Pumpkins sembrano già pronti a rientrare in sala di registrazione. Probabilmente spinto dal successo di pubblico e critica che sta ricevendo Oceania (album che, considerati i precedenti più recenti, è veramente notevole), Billy Corgan non vuole perdere “l’attimo” e proporre ai fan alcune canzoni che, seppur per sua stessa ammissione non sarebbero capolavori, aiuterebbero a capire che strada si è percorsa per arrivare al confezionamento del recente album. Dalle pagine del Beatweek Magazine il frontman ha dichiarato:
«Abbiamo molte demo di buona qualità. Sono semplicemente interessanti, abbozzati sketch. Il problema del mondo in cui viviamo ora è che tutto viene giudicato molto velocemente e molto duramente, e chi giudica ha troppo potere. Fra tre mesi amerei pubblicare un paio di quei demo del 2009 così la gente potrebbe ascoltare canzoni che hanno aiutato ad arrivare a Oceania. Ma inevitabilmente ci sarà qualche stronzo con un blog pronto a scrivere quanto le nuove canzoni degli Smashing Pumpkins facciano schifo»
E ancora:
«Sono abbastanza maturo per fregarmene, ma a questo punto siamo in un momento positivo e forse abbiamo bisogno di giocarcela in modo positivo. Forse dobbiamo fare come tutti gli altri, e pubblicare qualcosa solo dopo averlo tirato a lucido e migliorato all’estremo. Vogliamo sicuramente fare un nuovo album, e stiamo già parlando di fare qualche demo in agosto. È dura, voglio far uscire alcune delle cose che abbiamo già pronte, e voglio finire il progetto [Teargarden by Kaleidyscope, NdR] come l’avevo inizialmente pensato. Ma ora come ora stiamo cavalcando un’onda e non so dove ci porterà»
Cosa succederà in futuro, data la personalità volatile di Billy Corgan, nessuno lo sa. Nel frattempo godiamoci Oceania, un album molto più complesso di quanto possa apparire in superficie, che merita indubbiamente più di qualche ascolto distratto. A mio avviso, un disco da almeno 8 in pagella, il migliore dei Pumpkins dai tempi di Adore.