Golden Globe 2024, What Was I Made For? di Billie Eilish è la Miglior Canzone Originale
What Was I Made For? di Billie Eilish trionfa come Miglior Canzone Originale ai Golden Globe 2024: la storia dietro la nascita del brano, colonna sonora del film” Barbie”
Era quasi scontata la vittoria di What Was I Made For? di Billie Eilish come Miglior Canzone Originale ai Golden Globe 2024 e il verdetto ha confermato le previsioni della vigilia. La ballad, colonna sonora del film “Barbie”, ha trionfato, battendo –tra i rivali – altri due pezzi della soundtrack. Parliamo di Dance the Night incisa da Dua Lipa e I’m Just Ken, brano interpretato da Ryan Gosling, attore protagonista della pellicola. Nulla da fare nemmeno per “Peaches” in Super Mario Bros e “Road to Freedom” da Rustin.
Ecco le parole della cantautrice nel raccontare la genesi del brano;
Non ho pensato a me stessa nemmeno una volta durante il processo di scrittura. Sono stata puramente ispirato da questo film, da questo personaggio e dal modo in cui pensavo si sarebbe sentita, e ne ho scritto. E poi, nei due giorni successivi, stavo ascoltando e mi sono chiesto, ragazza, come ha fatto questo… onestamente, e non intendo affatto che questo venga fuori in modo presuntuoso, ma faccio questa cosa dove creo cose che non so nemmeno come… come se stessi scrivendo per me stessa e non lo so nemmeno.
A seguire alcune curiosità sul brano What Was I Made For? di Billie Eilish.
- Ha avuto successo commerciale in tutto il mondo e ha conquistato il numero uno in Australia, Irlanda, Svizzera e Regno Unito, raggiungendo il 14° posto nella Billboard Hot 100 negli Stati Uniti.
- Per la canzone, Eilish ha lavorato nuovamente con suo fratello e collaboratore di lunga data Finneas O’Connell.
- Il processo di scrittura delle canzoni è iniziato con la regista Greta Gerwig che ha mostrato a Eilish e O’Connell una prima versione del film alla Warner Bros.
- In un’intervista con Billboard, Eilish ha raccontato che il singolo è stata la prima canzone che lei e O’Connell hanno scritto dopo un lungo periodo di stop legato al blocco dello scrittore.
- Jon Mendelsohn di American Songwriter ha definito il ritornello “malinconico ma pieno di speranza”. Walden Green di The Fader vedeva la canzone come un “commento astuto sulle pop star ‘create’ per il profitto delle etichette discografiche”.
- In Italia la canzone non è andata oltre la 61esima posizione della classifica Fimi, conquistando comunque un disco d’oro per le vendite.