Gomorra, Scianel e la scena del vibratore: la cantante Cinzia Oscar querela per l’uso della sua canzone
La canzone in questione è Nun so’ ‘na bambola.
Durante la nona puntata della seconda stagione di Gomorra, la serie cult di Sky, è andata in onda una scena che ha fatto inevitabilmente scatenare i social network.
In questa scena, infatti, abbiamo visto Scianel, la boss dell’Alleanza interpretata da Cristina Donadio, in un momento di intimità, cantare una canzone neomelodica, utilizzando un vibratore d’oro a mo’ di microfono, il tutto mentre suo figlio Lelluccio rischiava di essere ucciso, dopo il tradimento della moglie Marinella.
La canzone in questione è Nun so’ ‘na bambola, interpretata dalla cantante neomelodica Cinzia Oscar.
Dopo la messa in onda della puntata in questione, Cinzia Oscar ha deciso di manifestare pubblicamente il proprio malcontento per l’utilizzo improprio, stando alla sua opinione ovviamente, della sua canzone.
La cantante ha anche espresso la volontà di querelare i produttori di Gomorra.
Di seguito, trovate il messaggio pubblicato dalla cantante su Facebook:
Ho lasciato che passasse un po’ di tempo per poter dire la mia a mente fredda, dopo aver assistito alla scena di Gomorra in onda ieri sera. Resto in primis dispiaciuta, poi sconcertata e allibita da ciò. Sapevo che questa mia canzone fosse stata scelta dalla produzione di questa serie. Non ho intascato nulla, a differenza degli autori Tommy Riccio e Casaburi che com’è giusto che sia hanno intascato una somma per i diritti ma hanno totalmente tralasciato la mia immagine e della canzone stessa, disinteressandosi , senza tutelarla e tutelarmi. Mai avrei immaginato di fare da sottofondo musicale a una scena, a mio parere, volgare in netta contrapposizione col significato della canzone. Non avrei mai acconsentito ad una cosa del genere. Gomorra continua ad essere una serie distruttiva per Napoli e anche per chi viene coinvolto, in questo caso, io. Mi sono gia’ rivolta al mio avvocato per avviare un azione legale contro la produzione e tutte le persone coinvolte in questa cosa. Sono in diritto di difendere la mia immagine, dopo anni di onorata carriera. Sono stufa di questo sistema che infanga e non tutela. Chiedo scusa a tutti i miei fans che ieri mi hanno scritto in privato e chiamato per commentare l’orrenda scena a cui tutti siamo stati costretti ad assistere, dalla quale io prendo le distanze.