Grammy Awards, Ghost premiati nella categoria Metal
La band svedese batte la concorrenza di Slipknot, Lamb Of God, Sevendust e August Burns Red, e ringrazia dal palco tutti i discepoli.
E’ triste scoprire come, ancora nel 2016, l’heavy metal sia considerato un “figlio di un (Ronnie James) Dio minore”, anche nella serata di premiazione dei Grammy Awards: la sezione per la “Best Metal Performance” è premiata nel pre-show, non trasmesso in diretta televisiva e di conseguenza ignorata dal grande pubblico (ed esclusa dal live-blogging di Soundsblog, che ha seguito tutto in tempo reale facendo le ore piccole).
Eppure, la scelta del vincitore di quest’anno ha tutti i crismi per essere una “notizia giornalistica interessante”: per la prima volta ai Grammys ha vinto un gruppo svedese, gruppo mascherato e apertamente satanista. Si portano a casa il Grammy Award come Best Metal Performance, infatti, i Ghost, grazie alla canzone Cirice contenuta nel disco Meliora uscito nel 2015.
Dal palco, Papa Emeritus III ha accettato così il premio:
“Salve. Siamo i Ghost. Grazie mille per questo… è una cosa molto importante per noi, chiaramente. E sapete, un incubo si è appena trasformato in un sogno. Quindi, grazie per averci votato. Ora andiamo a far festa.”
La band ha battuto la concorrenza di Slipknot (con la canzone Custer), August Burns Red (Identity), Lamb Of God (512) e Sevendust (Thank You), e prima di darsi ai festeggiamenti ha scattato una foto con il grammofono d’oro appena conquistato.
[MESSAGE FROM THE CLERGY]We wish to inform you that Ghost's "Cirice" has won 'Best Metal Performance' at The Grammys. Congratulations Ghost and the Ghost army.
Pubblicato da Ghost su Lunedì 15 febbraio 2016
Prima della premiazione, uno dei Nameless Ghouls ha raccontato una storia divertente riguardo la nomination:
“Da quel che ne so, siamo la prima rock band svedese ad essere candidata ad un Grammy, e per questo c’è stato un grosso fraintendimento quando ho ricevuto, tempo fa, un SMS in cui mi si diceva: “Complimenti, sei candidato ad un Grammy”. In Svezia abbiamo una cerimonia chiamata Grammis, che all’estero è chiamata “I Grammy Svedesi”. Quindi pensavo di essere stato candidato ai Grammis svedesi e sono andato in giro a dirlo ai miei amici. Solo dopo qualche ora ho capito che questi erano i Grammy Awards americani, quelli più conosciuti nel mondo.
Quindi, che si vinca o meno, già essere nominati è un’esperienza incredibile, un riconoscimento nel resto del mondo.”
Qui a Soundsblog non stiamo saltando sul carro del vincitore: da anni amiamo la band svedese, e qui di seguito trovate alcuni dei link più recenti, a partire dalla traduzione del testo di Cirice, la canzone che ha vinto, e poi intervista e live report da Trezzo.