Gwen Stefani oscena, Rihanna non violenta
Due volti del pop oggi si sono virtualmente ritrovati di fronte ad un confronto diretto con il proprio pubblico. La brava Gwen Stefani, alla vigilia di un importante concerto in Malesia, precisamente a Kuala Lumpur, si è ritrovata un gruppo di studenti di religione islamica in protesta che l’hanno accusata di vestirsi in maniera indecente
Due volti del pop oggi si sono virtualmente ritrovati di fronte ad un confronto diretto con il proprio pubblico. La brava Gwen Stefani, alla vigilia di un importante concerto in Malesia, precisamente a Kuala Lumpur, si è ritrovata un gruppo di studenti di religione islamica in protesta che l’hanno accusata di vestirsi in maniera indecente e oscena, e che non avrebbero permesso l’esibizione della cantante di così bassi valori e stretti costumi (ma dove?). Le lamentele nascono dalla natura promozionale dei suoi video, definiti osceni, e per gli sms pubblicitari inviati dalla compagnia telefonica Maxis Communication a tutti i loro clienti per promuovere l’evento.
Dall’altra parte abbiamo Rihanna, che al “Summer Rush” del 21 luglio in Nuova Scozia, Canada, mentre cantava una sua canzone contro gli atti di violenza domestica, ha interrotto l’esibizione e minacciato due ragazzi che si stavano picchiando tra il pubblico, urlando che se ne sarebbe andata via se non avessero immediatamente smesso di “alzarsi le mani”. A seguire un video-test per capire quanto e fino a che punto Gwen sia oscena (per quanto mi sforzi di diventare per qualche secondo bigotto, solo “Rich girl” trovo che sia un possibile tanto quanto assurdo esempio) e il video della “strigliata” di Rihanna. Quando non è solo la musica a scuotere gli animi del pubblico delle pop star, e non si tratta solo di gossip, divento tutto un fremito. A voi i video.
Fonte: Nme + Youtube