Happy birthday Jimi Hendrix!
Nasceva oggi, nel lontano 1942, il chitarrista più famoso di tutti i tempi…Jimi Hendrix!
Un titolo semplicissimo per il compleanno di un uomo che, semplice, non lo era affatto: nella data odierna di ben 70 anni fa nasceva, in quel di Seattle, il chitarrista più famoso di tutti i tempi…James “Jimi” Marshall Hendrix!
E cosa dire di una leggenda che ancora oggi infiamma il cuore di tantissimi appassionati di rock (e non solo)? Cosa dire di un uomo di cui le gesta musicali saranno sicuramente ricordate per sempre? Beh, a mio avviso si può dire davvero tanto di Jimi Hendrix e, pur volendo ripercorrere la vita personale ed artistica di questo mostro sacro della chitarra, non riusciremmo sicuramente a rendere giustizia alla caratura di questo personaggio forte, irriverente e carismatico…
Nato il 27 settembre 1942 a Seattle dall’unione di Lucille Jeter (dissoluta donna che, alla nascita di Jimi, gli diede il nome sia del marito che del suo amante) e James Allen “Al” Hendrix (figura “chiave” per gli inizii musicali di Hendrix), il giovane chitarrista ebbe un infanzia tutt’altro che felice: a causa dei problemi d’alcolismo della madre, Jimi veniva continuamente “rimbalzato” tra questo e quel parente mentre il padre, arruolato nell’esercito americano, stava combattendo la Seconda Guerra Mondiale. Al ritorno di Al, Jimi venne recuperato dal padre presso una famiglia afroamericana che aveva deciso di adottare il piccolo e, nonostante il padre di Hendrix ce la mise tutta per recuperare il suo matrimonio e per dare al figlio una parvenza di “normalità”, questo naufragò dopo neanche tre anni. Dopo la morte della giovanissima madre, il piccolo Jimi ebbe in regalo da Al il suo primo strumento, un banjo…
Non mancò molto che Jimi imparò a suonare quello strumento e, sempre grazie ad Al, a Hendrix vennero regalate una chitarra acustica (comprata a cinque dollari da un amico di famiglia), una Supro Ozark bianca (la prima elettrica di Jimi) e, dopo che questo la dimenticò sul palco (perdendola), una Danelectro bianca. Da li in poi, il diciottenne Jimi Hendrix ne combinò una più del diavolo, fino ad arrivare al primo arresto (per guida di auto rubata) e al successivo periodo di leva militare, da dove il chitarrista riuscì a “svignarsela” dichiarandosi omosessuale (anche se alcuni dicono che si fosse fratturato l’anca dopo un salto con il paracadute).
Da questo momento in poi inizia, per Hendrix, il periodo di maturazione musicale: dalle prime esibizioni con le band rock/blues locali al primo contratto (1964) passarono pochissimi anni e, dopo l’ascesa e il veloce declino della sua band (i The Jimi Hendrix Experience), Hendrix era già uno dei chitarristi più quotati del suo tempo. Indimenticabile l’esibizione a Woodstock nell’agosto del 1969, quando Hendrix eseguì la “sua” versione dell’inno americano in maniera totalmente distorta…sicuramente uno dei momenti più “memorabili” della storia del rock!
Tralasciando le varie leggende metropolitane sulla sua morte, sulle sue chitarre bruciate/distrutte (si dice che una di queste sia stata raccolta da Frank Zappa in persona, aggiustata e nuovamente distrutta) e sulle sue performance sessuali, quello che ci rimane di Hendix è il suo enorme bagaglio musicale, la sua vena artistica e il suo estro che, per fortuna, rimarranno impressi nella nostra memoria per l’eternità! Auguri Jimi!