Home Interviste Honor a Blogo: “Scrivere per me è terapeutico” Tutto è nato da una pen-drive smarrita… [video]

Honor a Blogo: “Scrivere per me è terapeutico” Tutto è nato da una pen-drive smarrita… [video]

Honor si racconta a Blogo. Guarda la video intervista alla giovane cantante svizzera

pubblicato 24 Novembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 11:58

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E’ disponibile in tutti i digital store dal 18 novembre su etichetta Next3, “Never Off” l’EP d’esordio di Honor, la cantante svizzera salita alla ribalta della scena inglese grazie ad un fatto davvero inusuale …

Tutto accadde nel 2015 quando il noto Vlogger britannico “Luke is Not Sexy” ritrovò una pen-drive sul treno e lanciò un appello intitolato #namethegirl attraverso il quale invitava la proprietaria della chiavetta usb a materializzarsi. Quella chiavetta conteneva disegni, foto e alcune canzoni che avevano folgorato l’influencer al punto che lo stesso Luke si era fatto promotore di questa ricerca che non tardò a scatenare la curiosità degli inglesi (quinto trend topic twitter più alto) fino a quando, su segnalazione di un’amica, Honor (una ragazza svizzera all’epoca in vacanza in UK) si riconobbe come l’intestataria delle attenzioni rivolte da quel post. Quasi incredula di fronte a tanto clamore, Honor non mancò di rispondere a Luke attraverso un video-messaggio su facebook col quale ringraziava il popolo del web e da lì partì la sua favola artistica.

Il suo primo singolo, Never Off, ha anticipato l’omonimo Ep e potete ascoltarlo cliccando qui.

In apertura post, invece, l’intervista video a Honor, in occasione della pubblicazione del suo debutto musicale.

Benvenuta a Honor su Blogo. E’ uscito il tuo Ep di debutto, Never Off, il 18 novembre. Cosa ci puoi raccontare del disco e delle canzoni che possiamo ascoltare al suo interno?

Posso dire che la musica nasce prima dal testo. Io nei momenti in cui magari sono un po’ giù, mi estraneo un po’ dal mondo e scrivo. Scrivendo, per me, è terapeutico, per rielaborare magari qualcosa che è successo. Nasce tutto in questo modo, tutte le canzoni partono dal testo e poi la musica. Il mio Ep è composto da queste quattro canzoni tra cui, appunto, Never Off, che è il singolo, il punto di partenza ed è per questo che ho dato il nome all’Ep.

Ho visto la canzone e anche il relativo video, molto carino tra l’altro. E’ stato girato a Los Angeles, vero?

Sì, è stato girato a Los Angeles da questo regista, Marco Pristini, lui vive e lavora a Los Angeles da anni. E’ un video molto forte, gli ho dato degli input e lui li ha lavorati a modo suo, nella sua visione. Trovo sia un video che è piaciuto molto alle persone, ne sono contenta.

Non possiamo non parlare di questo episodio curioso che si nasconde dietro il tuo esordio discografico, con questa famosa pen drive smarrita. Ce lo puoi raccontare?

E’ successo tutto circa due anni fa, quando sono atterrata, stavo andando a trovare un’amica in Inghilterra e dev’essermi caduta la pen drive dalla tasca Non mi sono nemmeno accorta, solo quando sono tornata a casa, mi son detta “L’ho persa, vabbè, mannaggia, ok”. E la fortuna è stata che Luke, un vlogger famoso britannico, l’ha trovata. Incuriosito da quello che poteva esserci dentro l’ha messa nel computer e ha guardato c’erano foto scaricate da Internet, foto mie e questo provino, la canzone Never Off ma allo stato proprio embrionale. Lui l’ha ascoltata, si è entusiasmato e con i suoi follower ha lanciato questo hashtag #namethegirl per cercare questa ragazza. E’ cominciata la ricerca finché poco tempo dopo, una mia amica che segue Luke e il suo vlog, ha visto il video, mi ha contattata, Sono andata a vedere, all’inizio non ci credevo ma quando ho visto le mie immagini e la chiavetta, ho detto “Ok, effettivamente…” Ho mandato un video di ringraziamento a Luke e da lì è iniziato tutto.

Ascolta e guarda tutta l’intervista video a Honor nel video in apertura post.

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