Home Notizie I dischi (segreti) di Paolo Conte e Ivano Fossati

I dischi (segreti) di Paolo Conte e Ivano Fossati

Paolo Conte e Ivano Fossati stanno per uscire sul mercato con due nuovi dischi di inediti. Probabilmente i migliori autori italiani in circolazione, reduci dal recente cambio di etichetta, si lanciano in una nuova avventura artistica molto attesa.Diversi per stile e storia, hanno comunque qualcosa in comune. Dal loro essere piuttosto schivi nei confronti dei

di dodo
pubblicato 5 Settembre 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 20:07


Paolo Conte e Ivano Fossati stanno per uscire sul mercato con due nuovi dischi di inediti. Probabilmente i migliori autori italiani in circolazione, reduci dal recente cambio di etichetta, si lanciano in una nuova avventura artistica molto attesa.

Diversi per stile e storia, hanno comunque qualcosa in comune. Dal loro essere piuttosto schivi nei confronti dei media, ad una reciproca stima più volte dichiarata, dalla continua ricerca musicale che sfocia in un sapersi sempre rinnovare, ai molti appassionati che li seguono da tempo.

Il nuovo disco di Conte uscirà il 19 settembre con il titolo “Psiche” e sarà presentato stasera e domani a Parigi, all’Auditorium Salle Pleyel.

Del nuovo album di Fossati sappiamo che dovrebbe uscire il 10 ottobre e che, oltre a contenere il pluri-premiato brano “L’amore trasparente”, prestato alla colonna sonora del film Caos Calmo, dovrebbe essere lanciato con il singolo intitolato “Il rimedio”, in radio dal 12 settembre.

Curioso che in Italia, a differenza degli altri paesi, si tenda a mantenere il massimo riserbo sui dischi in uscita. Trapelano pochissime informazioni, i musicisti e tecnici coinvolti hanno l’obbligo di non anticipare nulla, quasi si trattasse di segreti di stato.

Alla fine tutto quello che c’è da sapere lo si apprende dai comunicati stampa ufficiali – e un po’ noiosetti – e i media finiscono per pubblicare tanti articoli tutti uguali, figli di rapidi copia-incolla di informazioni molto tecniche e poco significative.

Chissà quale logica sta dietro questo comportamento che non giova certo all’artista, né tanto meno ai suoi fans. Forse un eccesso di “protezione”? Ma da che cosa, poi?

Se penso che molti artisti coinvolgono i loro ascoltatori nella lavorazione del disco attraverso i blog o addirittura utilizzando webcam accese negli studi di registrazione…

Non resta che attendere. E non tanto la valanga di annunci-fotocopia che invaderà giornali, siti e tg, quanto l’ascolto attento dei nuovi lavori. Ve li racconteremo dopo averli “macinati” per bene.

Notizie