I quaranta album del 2010 secondo SPIN e il meglio delle classifiche dai blog indipendenti
Potrebbe quasi insinuarsi il dubbio che si siano messi d’accordo. Tutti i magazine e le testate online: tutti d’accordo per mettere quel disco al primo posto. Un gigantesco scherzo. Non è così, ovviamente, e quel disco (dobbiamo scrivere un’altra volta il titolo?) è meritatamente al primo posto. Certo che sono in pochissimi ad averlo relegato
Potrebbe quasi insinuarsi il dubbio che si siano messi d’accordo. Tutti i magazine e le testate online: tutti d’accordo per mettere quel disco al primo posto. Un gigantesco scherzo. Non è così, ovviamente, e quel disco (dobbiamo scrivere un’altra volta il titolo?) è meritatamente al primo posto. Certo che sono in pochissimi ad averlo relegato a posizioni più basse in classifica e anche la celebre SPIN si è arresa al mood comune.
Secondo posto nei quaranta migliori album del 2010 ai Deerhunter con il loro – bellissimo e inquieto – “Halcyon Digest”, terzo gradino del podio per “The Suburbs” degli Arcade Fire. Scarse le sorprese in top 10: c’è Janelle Monae ma anche un Grinderman che ci sembra davvero troppo in alto in graduatoria e le meritate presenze di M.I.A., Kid Cudi e Robyn. Le ‘stranezze’ sono più che altro legate alle posizioni davvero basse di alcuni nomi come Caribou (autore per molti di uno dei dischi dell’anno).
Chi invece si è cimentato in un’impresa quasi titanica sono gli snobissimi canadesi di Indie Music Filter. Una lista con i link alle chart stilate dai principali indieblog. Magari la voglia di leggervele tutte non l’avete, ma è decisamente utile per avere un’ottima panoramica su l’accoglienza data dalla critica alle uscite dell’anno. L’ennesimo, inevitabile, punto della situazione.