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I Tesori Nascosti : Slowdive – Catch The Breeze

Lasciamo il continente americano e voliamo nuovamente verso l’Europa, precisamente a Reading in Inghilterra. Oggi parliamo dei Slowdive, band di punta della scena shoegazing.Fra la fine degli anni ’80 e i primi anni dei ’90 in Inghilterra c’è un grosso fermento musicale. Due sono i movimenti destinati a cambiare la storia della musica : La

pubblicato 9 Gennaio 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 18:02

Lasciamo il continente americano e voliamo nuovamente verso l’Europa, precisamente a Reading in Inghilterra. Oggi parliamo dei Slowdive, band di punta della scena shoegazing.

Fra la fine degli anni ’80 e i primi anni dei ’90 in Inghilterra c’è un grosso fermento musicale. Due sono i movimenti destinati a cambiare la storia della musica : La Madchester (che unisce suoni dell’ indie rock a quelli dell’ acid house) e lo Shoegazing con le sue atmosfere dilatate, sognanti, psichedeliche modellate dai feedback chitarristici tipici del noise. L’album simbolo è Loveless dei My Bloody Valentine.

Noi però ci andiamo a vedere “Catch the Breeze” un bellissmo pezzo, vicino al dream-pop, dei meno conosciuti Slowdive, tratto dall’album “Just for a Day”, del 1991. La band inglese tornò poi due anni dopo con lo stupendo “Souvlaki”, per alcuni il loro lavoro più riuscito.

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