Il farmacista, Max Gazzè: la canzone di Sanremo 2021 a sfondo ironico (dalla sfumatura “sciamanica e profetica”)
Max Gazzè, Il farmacista: il testo e significato della canzone in gara al Festival di Sanremo 2021: ecco di cosa parla il brano
Max Gazzè è in gara al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Il farmacista“, insieme alla Trifluoperazina Monstery Band.
Per il cantautore è un ritorno, la sesta volta al Teatro Ariston, in gara.
Esordisce nel 1999 nella sezione Nuove Proposte con Una musica può fare, brano di grande successo, ma che si ferma appena all’ottavo posto. Nel 2000 torna sul palco principale con Il timido ubriaco, per cui si aggiudica il quarto posto. Nel 2008 rientra in gara con Il solito sesso, mentre nel 2013 ottiene un settimo posto con Sotto casa. Nel 2018 canta La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. Dieci gli album pubblicati da solista, dal 1996 al 2018: Contro un’onda al mare, La favola di Adamo ed Eva, Max Gazzè, Ognuno fa quello che gli pare?, Un giorno, Tra l’aratro e la radio, Quindi?, Sotto casa, Maximilian e Alchemaya. Nel 2014, Il padrone della festa con i colleghi Daniele Silvestri e Niccolò Fabi.
Ma di cosa parla Il farmacista di Max Gazzè? Elemento comune del pezzo è sicuramente l’ironia che contraddistingue la musica e i testi del cantante. E’ incentrato proprio sulla storia di questo farmacista che dispensa ricette e farmaci (citati proprio nelle parole della canzone) con un incalzante ritmo (“Trifluoperazina Stramonio e Pindololo… Un pizzico Di Secobarbital: Somministra Prima Di un logorroico Assolo”).
Ci sono le soluzioni per tutto, per ogni questione presentata. Ad ogni acciaccio o guaio c’è una soluzione (“Per un tormento Che attanaglia
Punto Debole o magagna E qualsivoglia Imperfezione!”)
Se non funziona al primo tentativo, c’è sicuramente un piano B (La cura E stai sicura Che stavolta È quella buona E presto Mi ringrazierai!
Noci, Zafferano Lavanda e passiflora… Poi ci Mettiamo Anche del guaranà”).
A sfondo ironico, non è protagonista il farmacista, ma tutto quello che accade nel discorso del medico che si traduce in qualche cosa di più sciamanico e profetico. Questo è un po’ il dilemma: chi è che ha la soluzione?
Ad accompagnare Max Gazzè, come anticipato, la Trifluoperazina Monstery Band. E prepariamoci a delle sorprese in merito a questa “fantomatica” band di accompagnamento…
Qui il video ufficiale, a seguire il testo della canzone.
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Lo con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro