“Il Paese è reale”? La musica che non arriva a Sanremo (in download gratuito)
A Festival concluso, con l’eco delle polemiche per vincitori e vinti ancora sui principali mezzi di informazione, vogliamo provare a disintossicare le vostre e nostre orecchie con tre esempi di cosa la musica italiana sa offrire in luoghi dove Antonella Clerici non ha mai messo piede (neanche Gianmarco Mazzi, probabilmente).Vi suggeriamo tre nomi, tutti rigorosamente
A Festival concluso, con l’eco delle polemiche per vincitori e vinti ancora sui principali mezzi di informazione, vogliamo provare a disintossicare le vostre e nostre orecchie con tre esempi di cosa la musica italiana sa offrire in luoghi dove Antonella Clerici non ha mai messo piede (neanche Gianmarco Mazzi, probabilmente).
Vi suggeriamo tre nomi, tutti rigorosamente in download gratuito. Tutti italiani. I primi della lista sono i Mariposa. Band in cui milita (tra gli altri) Enrico Gabrielli, geniale polistrumentista già con Calibro 35 e Afterhours (memorabile la sua direzione dell’orchestra durante l’edizione 2009 del Festival dei Fiori). Una band, i Mariposa, che sarebbe perfetta per il palco dell’Ariston, se solo non fosse così ‘maledettamente’ intelligente e non evitasse la banalità come la peste. Prendete il meglio della musica italiana d’annata, mescolatela all’indie rock, ai mondi di Frank Zappa e a un’ironia malinconica. Otterrete una discografia eccellente, fino a l’ultima idea: un brano intitolato appunto “Sanremo” con tanto di orchestra e presentazione festivaliera. Lo trovate qui
Secondo esempio. Uno scrittore come Enrico Brizzi, da sempre capace di mettersi in discussione e tentare nuove strade, decide di collaborare con i Numero 6, uno dei gruppi italiani più attenti a testi e atmosfere. Il risultato è “Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro”: esperimento live, poi tradotto su disco: letteratura e musica. Una storia che vi tiene incollati al racconto per undici tracce, a metà tra il reading e la canzone. Una delle cose migliori già apparse in questo 2010. Sempre in download gratuito, qui.
Il terzo esempio è una scommessa aperta. Dopo l’annuncio dello scioglimento, i Carpacho!, band romana con un album all’attivo (La Fuga dei Cervelli) e un lavoro ancora precedente (Funeral Buffet), decidono di riprovarci. Rimettono in piedi il gruppo a Londra e scrivono tre brani fulminanti, antipasto del loro prossimo -speriamo- disco. Influenze tra il brit e i gli ultimi Baustelle, testi che lasciano un piacevole retrogusto amaro e disincantato, una delle proposte con maggiore potenziale da classifica tra quelle ascoltate negli ultimi anni. “L’Oracolo e il Fardello” si scarica gratuitamente qui.