Home Il Tre Il Tre, ‘A volte’ è un appello a volersi bene e un gioiellino da ascoltare (recensione)

Il Tre, ‘A volte’ è un appello a volersi bene e un gioiellino da ascoltare (recensione)

A volte è la canzone de Il Tre che accompagna la pubblicazione del suo nuovo disco di inediti, “Invincibili”: la recensione del brano

pubblicato 15 Settembre 2023 aggiornato 22 Gennaio 2024 17:27

In mezzo a tutte le uscite del venerdì, c’è un brano che merita attenzione e sarebbe un peccato non ascoltare per questioni di tempo o distrazioni. Parlo di A volte“, canzone de “Il tre che promuove l’uscita del suo disco di inediti, “Invisibili”. Il pezzo è un gioiellino di autoanalisi e un appello -a voce alta- a volersi bene.

C’è la fragilità al centro del brano, fin da subito, quando Il Tre espone apertamente i suoi bisogni più urgenti. “E sembra strano ma a volte mi perdo e mi domando se forse potrei volermi bene più forte” canta, evidenziando come, in un mondo di apparenza e autocelebrazione continua via social, c’è chi si interroga, si pone delle domande e si sente debole. Non è facile amarsi, accettarsi, sentirsi alla medesima altezza degli altri, in una società che fa sfoggio di lusso e successo personali. Dagli influencer ai wannabe, è spesso tutto un ostentare, un vantarsi nell’eccellere. Che sia vero o solo fumo negli occhi non è sempre chiaro.

Il futuro sa fare paura. E ammetterlo è un passo avanti fondamentale nella propria crescita. “Se penso al mio futuro so che diventerò grande ma non ho ancora una camicia, un vestito elegante” racconta, nella ricerca di emozioni, scosse, ad una vita che avrebbe bisogno solo di un cambiamento radicale. Ma non esterno, bensì interno, dentro di noi. Quel famoso ‘clic’ che spesso accade quando siamo noi a volerlo, per primo.

Sentirmi disperso mi ha sempre fatto sentire un po’ più debole, Sai non è affatto facile convivere con i miei sensi di colpa” ammette Il Tre, in questo suo flusso di coscienza che merita uno e più ascolti.

E sembra strano ma a volte mi perdo e mi domando se forse potrei, Volermi bene più forte, Di solito di me non si muore ma si soffre“. Il dolore che si percepisce in se stessi è più facile nasconderlo che esprimerlo in pubblico, a gran voce.

Farlo è segno di forza. Di rinascita.

Il TreNotizie