Intro – La divina commedia, Tedua: testo e video, ascolta la canzone
Tedua, Intro – La divina commedia: testo e significato della canzone. Ascolta il brano, ecco di cosa parla e guarda il video ufficiale
Intro – La divina commedia è il brano che lancia l’ultimo disco di inediti di Tedua, intitolato -appunto- “La Divina Commedia“. La canzone -insieme ad altri numerosi pezzi- è tra i più ascoltati e di tendenza su YouTube. Qui sotto potete ascoltare il pezzo, leggere testo e significato.
Tedua, Intro – La divina commedia, Ascolta la canzone, significato
Cliccando qui potete vedere il video ufficiale del brano e ascoltare il pezzo.
Il brano è un bilancio tra riflessioni e dolori personali. Stava perdendo se stesso, la sua essenza, puntando solo all’apparenza, ricordando le lacrime della madre, una lei che se ne va. Ma sa che sopravviverà a tutta questa sofferenza. E proprio nel brano -e nella musica- puntata raccontarsi in toto (“In ogni pezzo rap che sentivo (Seh), Volevo dar voce alla strada ma coi valori”).
Tedua, Intro – La divina commedia, Testo della canzone
Seh, seh, sogni di strada
2008 (Mhm-mhm-mhm-mhm)
Milano streets, Genova nel posto, regaz
È un viaggio verso la consapevolezza
Che è il metro di misura della coscienza
Nell’apparenza stavo perdendo la mia essenza
Il diavolo mi lascia un filo d’aria, poi taglia il filo di Arianna
Nel labirinto del Minotauro che mi ingabbia
Veder mia madre piangere mi spezza il cuore
Vedere un frate’ in carcere mi spezza il cuore
Vedere lei andarsene mi spеzza il cuore
Sopravviverò al dolore, lo portеrò per ore
Finché poi scivolerà come la pioggia sul giaccone
Ryan, il primo testo a diec’anni
Rappai davanti alla famiglia affidataria
Penna e carta, senza mamma
Per la rabbia cerca un’arma immaginaria
Poi crescendo ho capito, anch’io venivo dal disagio descritto
In ogni pezzo rap che sentivo (Seh)
Volevo dar voce alla strada ma coi valori
Nel girone dei vinti ho visto andare sprecati i talenti migliori
Ehi, man, ti senti bene? Mi vedi bere?
Mille preghiere solamente per te (Eh)
Fanculo, Tedua, colpisci, lasciali stesi a terra
Mario farà i capricci, non vuole scendere in guerra
Cadon le foglie ad ottobre, lo stiam perdendo, dottore (Ah-oh)
Non sono il king, sono il capo della ribellione
È una missione, religione, è un’ammissione delle colpe
Che il Signore mi perdoni o andrò all’inferno con tre colpi nei polmoni (Ah)
E a me non sta bene, niente mi trattiene
Neanche le catene, facevo il cassiere (Oh)
E non pensar che i soldi siano poi così importanti
Non pensarlo solamente dopo che li hai fatti
Non dare per scontato vengan perdonati i tuoi peccati
Il paradiso qui si paga, ma l’inferno è sempre gratis
La vida loca spezza il ritmo del rapper senza fiato
Che dà aria alla bocca senza un concetto elaborato, ah
La mascella ti si blocca, fratello, pensa, sei gangsta
Ma sarai un’esca per la stampa della destra che vorrebbe che un maranza non ci riesca
Lasciate ogni speranza voi che entrate nella scena
Sono passati gli anni e non è morto l’hype per Tedua
Ti finisco la carriera, per me invece inizia un’era
Questa è La Divina Commedia, T-E-D
È la mia banda, vai contro, muori
Sopra la barca no controllori, ehi
Mayday, i miei incubi sembrano dei gironi
Uoh, lo so, non ho angeli custodi
Ma ho un contratto con la Sony
Yeah, yeah, vengo dal blocco, però soffro per chi ancora non è a posto
Okay, ti levo il posto perché prendo ciò che è nostro
Nuova collana addosso, non sono blu né rosso
Vengo dal mare mosso dove al porto trovi dei pacchi di sale grosso
Nell’aldilà alla mia età provi la guerra, non provi pietà
Kaaris-Booba, lascia a metà
Questi per terra che fottono, ma
La mia Lambo è la mia troia, tu la tua la paghi all’ora
Porto un pacco per la zona, è il mio album fuori ora