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Izi, Distrutto: testo e video

Distrutto di Izi: guarda il video e leggi il testo su Blogo.it

pubblicato 8 Maggio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 06:22

E’ online da oggi, lunedì 8 maggio 2017, il video Distrutto, il brano di Izi, contenuto nel nuovo album, Pizzicato.

Il brano prodotto da David Ice è un miscuglio eccezionale di sonorità elettroniche, beat ed effetti casuali che s’intrecciano perfettamente con il flow cantilenato di Izi.

Distrutto ha un testo fortemente autobiografico e racconta le mille sfaccettature del dolore e del male che hanno sempre contraddistinto la vita dell’artista sin dalla tenera età. In un mondo malvagio e corrotto, l’autore si è spesso sentito inerme davanti a questa situazione; nonostante ciò, proprio dal passato il rapper è stato in grado di risollevarsi e rinascere, trovando la forza di liberarsi dai molteplici fardelli che per molti anni lo hanno intrappolato, diventando una persona nuova, maggiormente consapevole e migliore.

Avvalendosi di un linguaggio libero da censure e false ipocrisie di sorta, il brano è un pezzo energico, dal sound ammaliatore e il ritornello diretto.

Izi, Distrutto: testo

Eh yah baybe
Yah ehi ehi
Tutto quanto di..
Yah

Tutto quanto distrutto
In ogni posto che scruto non vedo sviluppo
Fra’ vedo di tutto
Ogni volta che fisso dei volti mi volto
Perché mi distruggono
Ogni volta che penso “Che cazzo ho sbagliato?”
Poi crollo, mi butto
Ma non muoio, io ho visto di tutto
Ho vissuto di tutto

Ci sono giornate in cui mi piace ricordare vecchie cose
Vecchie cose che ho gettato e non sentivo più
Come il profumo che sentivo
Quando entravo in casa di mia nonna
Rincasavo quando lei faceva il sugo
La domenica quando andavamo a Genova
Passando dall’OWest fino all’IS
Il benzinaio fra’ com’era scritto
La mia casa me la scippano
Senza batteri, sì da bambino ero curioso
Caro IZI curioso
Dimentica chi sei se vuoi perdere tutto
Ci sono
Giuro lordo, ci sono
Frate tu mi vedi anche se ce l’hai brutto
Ogni ciccione mi pigliava per il culo: puniti
Sputa l’odio prima di parlarmi: puliti
I miei serpenti io li ho avuti, tanti
E ne ho schiacciati alcuni
Gli altri mo li schiaccio
Ma scappano per poco scappano nei buchi
Sento le frequenze come fossi in radio
Vedo nella gente come fosse radio
Genoa solo Genoa fossa giù allo stadio
Folla solo folla dentro questo cranio
Mollami, tu mollami nel mio silenzio
Scollati di dosso e trova uno diverso
Da bambino non sapevo cos’era il male
E fra ogni cosa andava sempre per il giusto verso
E già sapevo cosa avresti detto su di me
E più t’osservo più lo capisco come sei cresciuto
Tu un granello nello spazio eri sconosciuto
Dalla deriva arriva al centro del mio primo nucleo
Come puoi credere di essere sempre te stesso
Se cambi idea in ogni momento, sempre, ogni minuto
Sei minuto, ma siete entrati dentro quella testa
Tutti ci mandano a fanculo, dimmi cosa resta

Tutto quanto distrutto
In ogni posto che scruto non vedo sviluppo
Fra’ vedo di tutto
Ogni volta che fisso dei volti mi volto
Perché mi distruggono
Ogni volta che penso “Che cazzo ho sbagliato?”
Poi crollo, mi butto
Ma non muoio, io ho visto di tutto
Ho vissuto di tutto

Dio non farmi soffocare in mezzo a questa ressa
Io non so più cosa fare se non ho una cresta
Per guadagnare il poco pane che non mi rimane
Ho guadagnato tutto questo e mi rimane guerra
Io sto cercando solamente un po’ di pace
Per fare pace con me stesso dopo anni
Da un giorno all’altro siamo diventati grandi
Ma siamo giovani giovani, non possiamo farlo
Ma siamo nomadi nomadi e non abbiamo casa
Noi stiamo scomodi scomodi e non abbiamo ca…
Noi siamo popoli popoli ma non abbiamo luogo
Sì, fuori luogo, fuori l’uovo chi me lo ripaga?
Tutti quanti in vetro-manzo come Lady Gaga
Mangi avanzi, butti avanti, buttati in mezzo alla strada
Tanto qua niente e nessuno s’interessa a te
Proveranno a venderti da morto per fare più cash
Io invece mi studio
Mi procuro piano i pezzettini che ho perduto
Io che parlo piano per non inquinare tutto
Io che alzo la voce solo quando sto distrutto
Volevo fare l’archeologo per ripulire quello che ho lasciato sporco
Ma ci ributtano merda sopra
E io che ogni volta reinizio
E ogni volta reinizio

Tutto quanto distrutto
In ogni posto che scruto non vedo sviluppo
Fra’ vedo di tutto
Ogni volta che fisso dei volti mi volto
Perché mi distruggono
Ogni volta che penso “Che cazzo ho sbagliato?”
Poi crollo, mi butto
Ma non muoio, io ho visto di tutto
Ho vissuto di tutto
Ho vissuto di tutto
Ho vissuto di tutto
Ho vissuto di tutto
Ho vissuto di tu.

Izi, Distrutto: video

La scelta di un video di grande impatto (che potete guardare cliccando sulla foto d’apertura), completamente girato in Sardegna e sapientemente diretto dal regista e videomaker Edoardo Bolli mette in evidenza maggiormente la forza evocativa del brano.

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