Non chiedete al produttore Jack Antonoff del nuovo album di Taylor Swift
Una domanda sul nuovo disco di Taylor Swift avrebbe portato il produttore a chiudere l’intervista con un giornalista: ecco cosa è successo
La notizia sta facendo il giro del mondo proprio per la reazione quantomeno curiosa del protagonista della vicenda. Jack Antonoff, il famoso produttore musicale, era impegnato in un’intervista con un notiziario olandese quando all’improvviso ha riattaccato. Il motivo? Avergli chiesto del prossimo album di Taylor Swift, The Tortured Poets Department. Mentre stava chiacchierando con un giornalista di NRC, un quotidiano mattutino pubblicato nei Paesi Bassi, gli è stato chiesto del suo coinvolgimento nel prossimo undicesimo disco in studio della cantante. E il 39enne non è apparso per nulla felice della domanda…
“Sai che non ne parlo. Se stai cercando clickbait, sei nel posto sbagliato. Grazie per questa conversazione“
Clic. Telefonata chiusa. A raccontare quanto sarebbe accaduto è stato proprio il giornalista, nell’articolo pubblicato successivamente.
Una reazione quantomeno singolare poiché in una precedente intervista al Los Angeles Times, pubblicata il mese scorso, aveva confermato di aver “completato” il lavoro su The Tortured Poets Department, senza però divulgare ulteriori dettagli.
In merito alle collaborazioni passate con Lana Del Rey e Taylor Swift aveva rivelato:
“Non lo vedo come una produzione. Creo musica con i miei amici. Viene come viene. Non sono il tipo di produttore che abbaia comandi da dietro un mixer. Mi coinvolgo nella musica stessa; il modo in cui puoi guidare il processo creativo… Essere in grado di ascoltarsi bene è una cosa. Gli artisti con cui lavoro credono che io possa aiutarli a migliorare la loro musica”
Jack Antonoff e Taylor Swift collaborano da molto tempo, da quando hanno lavorato insieme per la prima volta all’album 1989 nel 2014. Hanno continuato a lavorare insieme nei cinque album successivi – Reputation, Lover, Folklore, Evermore e Midnights – così come sul re -registrazioni dei suoi primi quattro album, Fearless (Taylor’s Version), Red (Taylor’s Version), Speak Now (Taylor’s Version) e 1989 (Taylor’s Version).
Ma di rivelare altri dettagli, Antonoff non ne avrebbe intenzione al momento…