James Blunt, Moon Landing: recensione del web e dei lettori
Il nuovo album del cantante inglese avrà convinto la critica?
E’ uscito da pochi giorni il nuovo disco di James Blunt, il cantante esploso grazie al suo lavoro del 2003, Back to Bedlam. Sono seguiti altri album che per non hanno ottenuto lo stesso successo e l’attenzione mediatica nel mondo.
Ma il cantante ci riprova ed ecco la pubblicazione del suo Lp di inediti, Moon Landing. Undici canzoni nella standard edition, anticipata dal singolo Bonfire Heart e da Satellites
In Italia ha debuttato al settimo posto, in Inghilterra in seconda posizione
La critica avrà apprezzato il disco? E voi lo avete ascoltato? Quali sono le prime impressioni su Moon Landing? Scopriamolo insieme
Moon Landing, recensioni
The Observer: il singolo Bonfire Heart è molto radio-friendly, ma, come ogni altra canzone in Moon Landing, è essenzialmente sdolcinato
The Guardian: Il quarto album di James Blunt è il più asciutto di tutti
Boston Globe: La maggior parte di Moon Landing è troppo debole e fiacco per poter dare una spinta alla carriera di Blunt
Rolling Stone: Il suo peggior nemico è ancora proprio la sua voce, un gemito agitato che rende anche i suoi versi più teneri come dei veri lamenti
Uncut: Il suo quarto album è improbabile che converta o faccia cambiare idea alle legioni di oppositori, ma alcune piccole scintille di invenzione penetrano oltre la coltre di mitezza fonetica e scialbo inno pop
All Music Guide: Con molte misure, la raccolta più ricca e migliore di Blunt ad oggi.
Moon Landing, tracklist
01. Face the Sun
02. Satellites
03. Bonfire Heart
04. Heart to Heart
05. Miss America
06. The Only One
07. Sun on Sunday
08. Bones
09. Always Hate Me
10. Postcards
11. Blue on Blue