Jay-Z, Picasso Baby suonata per sei ore con Marina Abramovic a New York: il video
Un’altra trovata del rapper americano per la promozione del suo nuovo album, uscito il 7 Luglio scorso: una performance di sei ore con un’artista contemporanea in una galleria di Manhattan.
Uno dei pilastri fondanti di Magna Carta Holy Grail, l’ultimo disco di Jay-Z uscito ufficialmente lo scorso 7 Luglio, è il rompere le regole, a qualunque campo esse si riferiscano, per cercarne di nuove; #newrules è stato uno degli hashtag di Twitter per l’indicizzazione del disco e già la scelta di promuoverlo attraverso una app che lo ha reso automaticamente disco di platino (nonostante i malfunzionamenti e le reazioni deluse dei fan) è stata già di per sé un’innovazione che ha trovato molti riscontri positivi anche nelle recensioni del web sull’album.
Lo stesso Jay-Z, coerente fino in fondo con la filosofia che anima il nuovo disco, ha provato a sperimentare un nuovo tipo di promozione per il brano Picasso Baby: un’esecuzione live della canzone della durata di ben sei ore in una galleria d’arte a New York, in compagnia di una delle artiste più famose e quotate dell’arte contemporanea, Marina Abramovic, celebre per le sue performances intense che coinvolgono direttamente gli spettatori.
L’esibizione di Picasso Baby ha avuto luogo ieri alla Pace Gallery di Manhattan, a New York, ed è stata in parte filmata per la realizzazione di un video promozionale per la canzone: si vede Jay-Z rappare Picasso Baby di fronte a Marina Abramovic che ne segue i movimenti con lo sguardo e col corpo, interagendo in silenzio contro il flusso di parole, in piedi su una pedana bianca quadrata posta in mezzo ad una sala della galleria. Un breve video-testimonial di una parte della performance, registrato da uno degli spettatori presenti, è disponibile qui sotto:
Prosegue quindi cercando #newrules e nuovi modi di accostare la musica all’arte contemporanea la promozione di Magna Carta Holy Grail; dalla performance di Picasso Baby verrà poi montato un video più breve, a cura del regista Judd Apatow e con uno degli attori protagonisti del telefilm Girls, Adam Driver, che nella serie interpreta l’artista figurativo Adam, fidanzato della protagonista Hannah.