Home Interviste Jeson, Hallelujah è il nuovo singolo. E sulla collaborazione con Marco Mengoni in ‘Lasciami indietro’… (intervista)

Jeson, Hallelujah è il nuovo singolo. E sulla collaborazione con Marco Mengoni in ‘Lasciami indietro’… (intervista)

Jeson ha rilasciato il suo nuovo singolo, Hallelujah, poche settimane dopo la pubblicazione del suo duetto con Marco Mengoni

28 Giugno 2023 16:30

Hallelujah” (Epic Records/Sony Music Italy), il nuovo singolo di Jeson, artista e cantautore romano.

Il brano, prodotto da MDM, mostra ancora una volta il carattere introspettivo della musica di Jeson. Un testo sincero e vivido, che trova il suo climax nell’epicità del ritornello. Il cantautore continua così il racconto del suo progetto musicale, partito da un pezzo d’ispirazione gospel a cui, attraverso “Hallelujah”, aggiunge maggiore forza e intensità. Oltre alla potenza del ritornello, infatti, altri elementi centrali nel singolo sono i cori e il tappeto sonoro che rappresenta un perfetto mashup tra i generi elettronico e acustico, grazie all’utilizzo delle chitarre.

Queste le parole di Jeson nel parlare del nuovo singolo:

“Hallelujah è un singolo fondamentale per il mio percorso artistico. Penso che abbia un ritornello esplosivo, capace di arrivare a chiunque come un pugno allo stomaco. La produzione ha delle atmosfere di tonalità scura, che già dai primi secondi permette a chi ascolta di entrare in un vortice di emozioni. Questo estratto, come il precedente, parla del mio percorso di crescita, ma questa volta riesce a farlo attraverso gli occhi dell’amore. Ci sono, infatti, sfumature sentimentali che caratterizzano il pezzo, dedicato ad una persona a me molto vicina” spiega Jeson. “Vorrei vivere negli occhi tuoi come il diavolo fa con me” è la frase che riassume il brano nel migliore dei modi. Secondo me, è una fortuna poter avere accanto un’anima pura dentro la quale poter vivere finché lo si vuole”.

L’artista, inoltre, è reduce dalla collaborazione con Marco Mengoni per il brano “Lasciami indietro”, incluso nel progetto “Materia Prisma”.

Lo abbiamo intervistato per Soundsblog. Ecco cosa ci ha raccontato…

Hallelujah è il tuo nuovo singolo, mi racconti la nascita di questo pezzo, il periodo in cui questa canzone ha preso forma e la tempistica?

Hallelujah è nata più o meno un anno fa, in studio come gran parte dei brani che ho fatto e farò uscire, ricordo però che il momento fu magico. Scrissi il 90% della canzone al momento.

Nel pezzo ci sono cori e anche un mashup tra il genere elettronico e acustico, con un ritornello immediato e molto viscerale. Un mix efficace che hai subito immaginato così fin dall’inizio?

Per quanto riguarda la produzione ricordo che siamo partiti proprio dai cori, sono elementi chiave del mio progetto. Per il resto, ci siamo fatti trasportare da quelle che erano le sensazioni del momento. Il ritornello è nato nel giro di pochi minuti e ci siamo resi conto subito che tra le mani avevamo un pezzo grandioso.

Hai raccontato che il pezzo è dedicato ad una persona molto vicina e parla attraverso gli occhi dell’amore. Un brano molto personale, quanto è catartico raccontarsi e rispecchiarsi in una canzone che sai sarà possibile da ascoltare per tutti?

Raccontarsi vuol dire mettersi a nudo in un mondo dove farlo comporta grandi rischi. La musica è cambiata negli anni e con lei è cambiato anche il modo di ascoltarla purtroppo, ecco… questo non è un pezzo che può fare compagnia e basta, deve essere ascoltato fino alla fine per essere compreso, mi rendo conto che chiedo tanto, ma così è.

Stai lavorando ad un album o un Ep oppure sei concentrato su eventuali nuovi singoli da rilasciare prossimamente?

Il primo e il secondo singolo fanno parte di un progetto del quale ancora non posso svelare nulla. Ma posso dire che usciranno nuovi brani dopo l’estate.

Non posso non chiederti della collaborazione con Marco Mengoni per il suo nuovo disco, Materia Prisma. Come è nato “Lasciami indietro” e la chiamata per lavorare con lui?

La collaborazione con Marco è nata in modo del tutto spontaneo. L’ho conosciuto attraverso il mio lavoro d’autore. Ha voluto lavorare con me per un brano che sarebbe stato nel disco. Ho registrato il provino, glie l’ho fatto sentire e mi ha chiesto inaspettatamente se volessi cantarlo con lui. Condividiamo grande stima sia al livello umano che musicale. È stato magico.

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