Katy Perry parla di Rise. E sul nuovo album: “E ‘troppo presto per definire quale direzione avrà”
Katy Perry racconta la nascita di Rise ma non si sbilancia ancora a parlare del suo atteso quarto disco di inediti.
E’ la stessa Katy Perry a specificare che Rise è stato pubblicato proprio in occasione dello spirito delle Olimpiadi e che non ha valenza come singolo del suo comeback:
“Non sarei mai necessariamente uscita con questo tipo di canzone come primo singolo in piena estate. Non è scontato che sia qualcosa con il quale sarei partita per il mio prossimo disco, ma sembrava corrispondere allo spirito degli atleti. E’ una canzone che mi girava intorno.E’ un po’ come la storia della Fenice, che risorge e trova ancora una volta la sua forza interiore, che è un tema che accompagna tutta la mia vita”
Nonostante il significato importante, la nascita di Rise non è stata così facile:
“Già anni fa avevo cercato di scriverla ma non aveva funzionato, non è proprio venuta fuori. E quando le Olimpiadi si sono avvicinate, ne avevo scritto già la metà, è stata una delle prime canzoni che ho scritto in questo nuovo periodo, così l’ho tirata fuori. Ho preso il mio tempo per completare questo pezzo e volevo una sorta di ponte, qualcosa per un film o qualcosa di simile, poi le Olimpiadi mi sono sembrate perfette, appariva così ovvio, calzava a pennello”
E’ troppo presto, invece, per parlare della direzione che avrà il suo nuovo disco, attesissimo tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017:
E ‘troppo presto per definirla
Via | Idolator