Katy Perry, ‘Woman’s world’ delude nelle classifiche e viene bocciata dalla critica: che succede?
Il ritorno atteso di Katy Perry si è rivelato una delusione a livello di recensioni e di debutti nelle classifiche: esordi e critiche
L’attesissimo ritorno di Katy Perry, per gli amanti del genere pop, è stato una delusione sotto diversi punti di vista. “Woman’s world” era il singolo che avrebbe dovuto fare da trampolino al nuovo disco della cantante, “143“, ma in realtà – ad oggi – è stato un passo falso. Nella Billboard Hot 100, il brano ha fatto il suo esordio alla posizione 63 ma è stata soprattutto la critica a massacrare il comeback.
In molto hanno accusato la cantante di aver pubblicato un singolo che ha l’intenzione di sottolineare il girl power, il potere delle donne nel mondo, insieme a Dr Luke, produttore finito nell’occhio del ciclone dopo le accuse di Kesha che aveva puntata il dito contro l’uomo parlando di abusi fisici ed emotivi. La battaglia legale durò anni fino ad un accordo e alla fine della collaborazione artistica tra i due. Dr Luke negò sempre ogni accusa, lei ribadì quanto dichiarato all’inizio dello scandalo. La decisione di Katy Perry di lavorare con il produttore è stata fortemente criticata, nonostante si sia tutto risolto con un accordo tra le due parti.
Un altro aspetto importante è che “Woman’s world” non ha le potenzialità dei singoli che la popstar ha pubblicato in passato. Sicuramente è difficile partorire un’altra “Roar” (e chissà se funzionerebbe allo stesso modo oggi), ma il ritmo e il sound della canzone non hanno entusiasmato nemmeno i fan storici dell’artista.
La critica la accusa di essere rimasta a dieci anni fa, a livello musicale, e di non aver avuto nessun genere di rivoluzione nemmeno dal punto di vista visivo, con un video ufficiale che rischia di apparire solamente grottesco e nemmeno divertente o iconico come sono stati molte sue clip del passato.
Le recensioni su “Woman’s World” di Katy Perry
“Woman’s World” ha ricevuto recensioni generalmente negative da critici e pubblicazioni. Em Casalena di American Songwriter si è chiesta se fosse stata utilizzata l’intelligenza artificiale (IA) nel processo di scrittura della canzone ascoltando il teaser e ha scritto che “sembra che stia semplicemente facendo un passo indietro verso una vecchia formula di bubblegum pop che ha funzionato per lei in passato. Testi meno complessi, un ritmo costante, ecc.”
Mary Siroky di Consequence è d’accordo, affermando che i testi sembravano generati dall’IA e vuoti. Ha opinato che, ignorando “l’ironia nera di creare una canzone di empowerment femminile” con Dr. Luke, “la canzone è semplicemente brutta e il video musicale è peggiore.” Alexa Camp di Slant Magazine ha criticato i testi come “pieni di dichiarazioni pseudo-ispiratrici e senza mordente”. Secondo Justin Curto di Vulture, la canzone “è bloccata in un vago empowerment femminista, che poteva funzionare nel 2014 ma non è all’altezza nel 2024.”
Laura Snapes del The Guardian ha dato a “Woman’s World” una stella su cinque, definendola “spazzatura” che “mi ha fatto sentire più stupida ogni volta che la ascoltavo.” Shaad D’Souza di Pitchfork ha definito il brano “incomprensibilmente insipido” e “troppo deprimente per avvicinarsi anche solo lontanamente al camp,” ritenendo la partecipazione di Dr. Luke in una canzone, con un messaggio apparentemente femminista, ipocrita. Alim Kheraj di Dazed ha sentito che “Woman’s World” era riduttiva e “empowering quanto una pubblicità per Vagisil”.
“Woman’s World” nelle classifiche
E nelle classifiche come sta andando Woman’s World? Purtroppo male anche lì. In Francia ha esordito alla posizione 163, in Italia non è entrata nella top 100, nel Regno Unito ha fatto l’esordio al 47esimo posto. Vi diamo qualche dato sparso: gradino 77 in Canada, 35 in Belgio, 65 in Irlanda, sesto in Nuova Zelanda, 60esimo in Polonia e 167esimo nella Corea del Sud.