Kesha, carriera a rischio?
Kesha si trova in una situazione difficile per via delle questioni legali in sospeso con Dr Luke.
A ottobre 2014, Kesha aveva pubblicamente tuonato contro Dr Luke, con pesanti accuse e la volontà evidente di chiudere il contratto discografico che la legava con il produttore:
“L’industria della musica ha aspettative irrealistiche su come un corpo dovrebbe essere e ho iniziato a diventare eccessivamente critica del mio corpo proprio a causa di questo. Mi sembrava come se le persone fossero sempre in agguato, pronte a scattarmi foto con l’intenzione di criticarmi, stamparle e farmi apparire orribile (…) “Mi sentivo una bugiarda, dicendo alla gente di amare se stessi così come sono, mentre provavo odio per me stessa e stavo davvero male con il mio corpo. Volevo controllare cose che non erano in mio potere, io stavo controllando l’ordine sbagliato delle cose. Mi ero convinta che essere malata, magra fosse parte del mio lavoro. Sembrava farmi sentire più sicura, in qualche modo.”
Poi aveva aggiunto altri particolari ancora più gravi: per lei, Dr Luke era colpevole, secondo quanto riportato dall’accusa, di averla costretta a “prendere droghe e alcol, al fine di approfittare di lei sessualmente mentre era ubriaca”. Parole dichiarate da Kesha e davvero dure, spietate e sconvolgenti. A distanza di quasi un anno, la cantante però ha chiesto, attraverso il suo legale, di chiedere un’ingiunzione preliminare, per poter ritornare attiva nel mondo della musica.
Il suo avvocato, Mark Geragos ha spiegato perché è indispensabile che un giudice di New York affretti i tempi:
Fino a quando questa Corte non si sarà pronunciata sulla domanda, con una sentenza, Kesha è in un vicolo cieco. Non può lavorare con i produttori di musica, autori, o etichette discografiche per rilasciare nuova musica. Senza brani da eseguire, Kesha non può andare in tour. Senza radio e palcoscenico e lontana dai riflettori, Kesha non può vendere prodotti, ricevere sponsorizzazioni, o ottenere l’attenzione dei media. Il suo valore come ‘marchio’ è precipitato e se la Corte non emetterà in brevi tempi un’ingiunzione, Kesha subirà un danno irreparabile e la sua carriera precipiterà oltre un punto di non ritorno.
Via | Spin